Svanita la tristezza, la rabbia anche, la delusione in parte, restano di quella vacanza le immagini, a farmi rivivere la gioia soprattutto degli occhi. La vista è senz'altro il senso più appagato da questa vacanza. Ci tornerò di sicuro, in una vacanza che spero sarà più lunga, più serena e più sorridente.
I giardini delle tipiche case erano spesso come quelli che ammiro nei blog del nord e nelle riviste di giardinaggio. Curati e ordinati.
I muri di cinta abbelliti da cascate di roselline allegre, rambler in piena fioritura.
Spesso erano dettagli e decorazioni particolari ad attirare la mia attenzione, a farmi intuire un'affinità d'animo con le persone che abiatavano dietro a quelle siepi, a quelle finestre o a quei balconcini.
E poi lo stupore e la gratidudine per quelle mani, quei pensieri, quei cuori anonimi che avevano decorato e abbellito angoli apparantemente insignificanti, che mi lasciavano a bocca aperta per la sorpresa a le bellezza di un attimo.
Tanti anni fa , su Gardenia , apparve un servizio sul giardino della mamma dell'arciprete di Capalbio. Mi aveva messo una curiosità esagerata, eravamo da quelle parti e andammo a vedere. Vedere!Non si vedeva quasi niente , si intravedeva , da un cancellino, e poi più sopra , arrampicati scomodi , si gettava un occhio su un tripudio fitto di fiori estivi ammassati in un piccolissimo spazio fra le mura del paese antico . E' bello partecipare alla bellezza inventata da gente qualunque , come noi , senza schiere di giardinieri.
RispondiEliminaPeccato per la vacanza... ma mi sembra che a dispetto di tutto ti sia rimasto qualcosa di bello dentro di te! Questo è l'importante!
RispondiEliminaComunque è vero, ci puoi comunque tornare!
Bellissime foto, adoro la prima!!!
Ciao!
Che incanto! I giardini sono una parte di me. Praticamente ne faccio collezione :)
RispondiEliminaE questi sono davvero splendidi!
Grazie cara Cinzia per queste meraviglie!
Buona domenica,
Lara
La bellezza, l'amore per il bello e le cose ben fatte sono l'unica espressione della vita, una meditazione trascendentale.
RispondiEliminaLa Normandia e questi giardini mi fanno sognare.
Spero tu possa ritornarci.
A me basterebbe un piccolo giardino.
Meglio una bella collina di betulle.
Magari nella prossima vita.
Ciao
che giardini incantati! I francesi come al solito sono sempre bravi a creare atmosfere magiche...tra le mete dei prossimi viaggi la Normandia sarà ai primi posti.
RispondiEliminagrazie di aver condiviso con noi
simonetta
I giardini curati mi provocano un'autocritica impietosa: il mio giardino è sempre in corso di trasformazione!
RispondiEliminaUn saluto da Sara (ho visto la tua rosa nel blog di Lara)