Giovedì è finalmente arrivato il mio
letto tanto atteso. È un regalo grandissimo che mi sono fatta. Ho
comprato un letto in pino cembro. E non contenta, ho acquistato anche
tutto il sistema
Hüslernest per materassi e doghe. Tutto questo
investimento nella speranza che le mie notti siano un po' meno
sofferenti, che i dolori si attenuino e che il mio riposo ritorni a
essere di qualità.
A inizio del 2012 avevo letto delle
proprietà del pino cembro nel blog “
lacasanellaprateria” (che qui ringrazio per lo spunto e le informazioni) e da
allora è iniziata la mia ricerca che mi ha infine portato a ordinare
il letto online, e tutto ha funzionato perfettamente!
Colgo ora l'occasione per fare
pubblicità all'azienda dove ho acquistato il letto.
Un'
azienda austriaca di un'efficienza e di una
gentilezza straordinarie. Il letto è arrivato puntuale, un unico
pacco che, oltre alla struttura, conteneva anche un graziosissimo
sacchetto pieno di riccioli di cirmolo (cembro). In pochi minuti
abbiamo montato il letto che si compone senza nemmeno una vite
(nessuna parte metallica), ma tutto ad incastro. Un lavoro di
falegnameria eccezionale! Il legno non è laccato ed è
“morbidissimo” e molto piacevole al tocco.
Ora entrare nella mia camera da letto,
è come entrare in una baita di montagna. Il caratteristico profumo
del cembro mi rilassa e mi fa sentire così bene!
Inoltre, per puro caso, già anni fa
avevo appeso in camera da letto la stampa di una locandina del museo
Segantini di S. Moritz che mi piaceva tantissimo. Era la riproduzione
di un ramo di pino cembro tratta da un quadro di questo artista. In
Engadina, dove Giovanni Segantini ha vissuto e dipinto per molti
anni, ne crescono tantissimi, e siccome io adoro sia l'Engadina che
Segantini, avevo acquistato questa stampa che mi ricordava entrambi.
Ora questa stampa assume ancora un altro significato.
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milanoartexpo.com |
Rispetto al letto di prima, c'è stato
un grande cambiamento. Il letto vecchio che era una specie di fouton,
quindi quasi per terra (15 cm di altezza), le cui assi poggiavano su
delle palline da tennis (“Ball-bed”). Questo invece è molto
alto, e bisogna letteralmente “salirci”, un vero letto della
nonna insomma! In un primo momento l'altezza mi ha colto un po' di
sorpresa e mi sembrava quasi eccessiva, tanto che pensavo già di
fare accorciare le gambe. Ma la mattina seguente, quando ho rifatto
il letto, ho apprezzato molto il fatto di non dovermi abbassare. E in
considerazione del tempo che passa veloce, ho pensato che tra qualche
anno, magari, lo apprezzerò ancora di più. Quindi il letto resterà
un letto della nonna.
Il sistema Hüsler (doghe e materassi),
esiste in Svizzera già da moltissimi anni. Nel frattempo è stato
anche imitato da molti altri produttori. Immagino che le offerte si
equivalgano e ho visto che anche i prezzi sono più o meno gli
stessi.
La qualità del sonno è nettamente
migliore sin dalla prima notte e ora mi domando perché non ho fatto
questo acquisto già anni fa. In fondo, nel tempo i soldi che si
spendono per cose inutili, o non necessarie sono così tanti! Se ci
avessi pensato prima, magari oggi non avrei i problemi di salute che
ho.... Chi lo sa. Ora, in ogni caso, il passo l'ho fatto e sono
contenta. Come si suol dire: non è mai troppo
tardi...