A Pasqua mia figlia mi ha regalato un piccolo libro di Pia Pera. E subito ne sono rimasta affascinata. Riesce ad esprimere in parole ciò che chi è appassionato di giardinaggio prova ogni giorno e in ogni istante. O forse dovrei dire che mi riconosco in ogni sua parola. Persino quando dice che si dovrebbe usare la falce al posto del decespugliatore. Infatti, la stessa cosa l'avevo detta al mio compagno proprio poche ore prima di ricevere questo stupendo libro. Sensibile come sono a tutti i rumori, mi innervosisce quel ronzio che invade il mondo al sabato mattina e non smette fino a sera. Per fortuna che da noi è proibito svolgere questi lavori la domenica, altrimenti non ci sarebbe mai pace tra tosaerba, decespugliatori, motoseghe e trattorini.
Comunque è davvero poetico il modo in cui descrive le perlustrazioni in giardino tanto rilassanti e terapeutiche. Anche per me non c'è relax migliore se non quello di farmi un giro nel mio minuscolo pezzetto di terra per osservare i mutamenti, la crescita, lo spuntare di piante, il fiorire dei bulbi, gli arbusti, gli alberi... e in questa stagione, ogni giorno c'è una novità, una sorpresa, una gioia inaspettata.
Queste le immagini del mio giro odierno.
Sto aspettando con ansia la fioritura della clematide montana, i cui boccioli sono già gonfi e basterebbero alcuni giorni un po' caldi per farli aprire. Ma nelle notti scorse, le temperature erano intorno allo zero e durante il giorno il sole non sempre riesce a scaldare attraverso lo strato di nuvole
Sono sempre di più i tulipani che sbocciano. Alcuni si sono aperti molto presto e ora stanno già appassendo. Questi bianchi con i bordi viola sono gli ultimi e sono una rospresa, non mi ricordavo di averli piantati. Questo è un mio grande difetto, non sono "strutturata" e quindi non sempre tengo nota di quello che semino, acquisto, pianto... Mi rendo conto adesso che avrei potuto tenere le etichette degli imballaggi e scrivere dove li avevo piantati. Così però vivo spesso delle vere e proprie sorprese.
Non ricordavo nemmeno questi tulipani rosso porpora con qualche screziatura bianca. Gli unici di cui avevo memoria erano quelli viola e quelli rosa. Quindi anche per questi un certo stupore nel trovarli nelle vasche lungo le scale
Questi poi credo li abbia piantati mia figlia. Anche se non mi pare che l'anno scorso ci fossero... di sicuro non tutti. Forse quelli gialli... mah... sono proprio poco disciplinata...
Mi sono ricordata invece degli anemoni bianchi acquistati l'autunno scorso all'Oritcolario e temevo che non avessero superato questo rigido inverno. E invece che gioia oggi vedere le prime foglioline spuntare dal terreno!
Tra i lavori che sono riuscita a fare durante le giornate calde di marzo, c'è il trapianto della rosa "Gloire de Dijon". Una rosa davvero spettacolare...
... che purtroppo avevo messo in un punto del giardino assolutamente non adatto a lei. Troppo freddo, troppo esposta al vendo. E quindi durante questi quattro anni è cresciuta proprio poco e quello che ho trapiantato è uno stecco nel vero senso della parola
La mia speranza è naturalmente che ora, appoggiata alla parete sud della casa, si riprenda in fretta e produca qualche rosa in più di quanto fatto in questi quattro anni, in cui i boccioli spesso cadevano prima di aprirsi. Ma le poche rose prodotte erano un sogno!
Ho grande ammirazione per questa clematide:
ogni anno rinasce anche se nel corso della stagione viene spezzata e spazzata più volte dal forte vento che tormenta sia noi che le nostre piante. Il mio giardino non è proprio adatto alle fragili clematidi che però mi piacciono così tanto! Ora sto pensando a come fare per proteggere questa in particolare. Qualche idea ce l'ho già, vedremo se funziona e se riuscirò a metterla in pratica...
Sono felice anche del fatto che sul prato invaso dal tarassaco si stiano espandendo anche le margheritine e le viole. Spero che continuino a disseminarsi fino ad avere un bel prato fiorito.
Per finire, oggi ho raccolto alcuni rami di Lillà (Serenella) e li ho messi in camera. Quest'anno la Serenella è fiorita con almeno un paio di settimane di anticipo e sembra che il freddo di questi giorni non l'abbia nemmeno sclafita...
Il braciere pronto, attende giornate prive di vento. Nel frattempo è necessario bloccare i rami per non farli volare via...