È la mia casa. L'ho acquista con i miei (pochi) soldi dopo il divorzio. È una casa che è venuta a cercarmi. È lei che ha scelto e voluto me. È la mia casa dell'anima. O la casa della mia anima. Ma non posso lasciarla. Non riesco ad immaginarmi senza di lei. Se avessi tanti soldi potrei anche acquistarne un'altra e viverci ogni tanto, nell'altra. Ma dovrei tornare qui, e questa casa dovrebbe comunque essere la mia casa.
Ci vivo da quasi 12 anni. E nessun'altra casa l'ho mai sentita così mia come questa. Qui ho vissuto momenti meravigliosi, di felicità intensa e profonda. E ho vissuto anche momenti di dolore, di avvilimento, di grande tristezza e delusione. Questa casa è stata testimone delle mie grandi trasformazioni, e dei miei cambiamenti e, più recentemente, della mia sofferenza e delle mie paure. In questa casa sono cresciuta, sono diventata un'altra, ho trovato me stessa. Come potrei lasciarla?
Ma c'è un luogo, una valle, in cui mi piacerebbe vivere. Se potessi ci trasporterei la mia casa. Questa casa tagliata e trasferita in quella valle. È un luogo da cui da sempre mi sento attratta. Energeticamente attratta. Quando osservo le alte montagne che la costeggiano, quando attraverso gli antichi borghi che la popolano, quando ammiro i boschi, i prati, i pascoli che la colorano... mi sento stregata, incantata, faccio fatica a riprendere la via di casa. Mi immagino vivere in quei luoghi, passeggiare con i cani, fare acquisti dai tanti contadini che vendono i loro prodotti, fotografare quella natura meravigliosa, scoprire angoli incontaminati e andare alla ricerca dei tanti ruscelli e delle cascate che la rinfrescano. È la Valle di Blenio, la Valle del Sole.