Dal lato opposto della strada avanza un
signore molto anziano. Indossa un impermeabile e un cappello. Quando
intravede la signora in blu, il suo viso si illumina e un leggero
sorriso appare sulle sue labbra. È evidentemente attratto da quella
bella signora e cammina senza perderla di vista. Fino a che anche lei
non alza lo sguardo e lo vede. Si conoscono, lei lo saluta agitando
la mano; lui, con eleganza, solleva lievemente il cappello. Un gesto
meraviglioso, che non vedevo fare da moltissimi anni. Quel cenno di
saluto così ossequioso nei confronti di una donna: l'uomo che mette
mano al cappello e lo alza giusto un po', spesso chinando anche
lievemente il capo, quasi un accenno di inchino. Che bello!
Questa scena rubata alle due persone
incontrate per caso, mi ha toccato molto. Mi ha riportato indietro nel
tempo e, al tempo stesso, mi ha proiettato in un possibile futuro non
più tanto lontano. Mi piacerebbe, invecchiando, avere un aspetto
così gioioso e sereno. Come questa anziana che pareva essere in pace
con se stessa e con il mondo. Mi piacerebbe riuscire a trasmettere
l'equilibrio che ho percepito io dalla bella signora quando l'ho
guardata e che mi ha contagiata con la sua gioia.
Non ho fotografie da aggiungere a
questo post. Mi sarebbe piaciuto poter ritrarre i due anziani. Per il
momento mi limito a conservare nei miei occhi i loro sguardi e i loro
visi, così meravigliosamente sereni.