Ispirata da altri blogger, Lara in primis, riprendo una mia vecchia passione, la poesia e, in particolare, José Saramago. Questa l'avevo già proposta nel 2004 nel mio blog precedente (cioccolatamara.splinder.com). Saramago è stato un grande autore. Il primo libro di lui che ho letto è stato Cecità. Scioccante e stupendo. Poi l'ho scoperto come poeta, ed è stato amore.
Analogia
Cos'è il mare? Distanza smisurata
di larghi movimenti e di maree,
come un corpo assopito che respira?
O questo che da presso ci raggiunge,
battito blu su spiaggia scintillante,
dove l'acqua si fa aerea spuma?
Amore è forse la scossa che percorre
turgide vene nel rossor del sangue
e tende i nervi come fosse lama?
O forse questo gesto indefinibile
che il mio corpo trasporta verso il tuo
quando il tempo ritorna al suo principio?
Come il mare, l'amore è pace e guerra,
ardente agitazione, calma profonda,
lieve sfiorar di pelle, unghia che segna.
E questa poesia oggi la dedico all'Italia, Patria che, per noi emigrati, italiani all'estero, assume un significato particolare.
Patria che nelle nostre menti e noi nostri cuori è come l'abbiamo lasciata tanti anni fa, come l'hanno sognata e desiderata i nostri genitori emigrati prima di noi. Patria che abbiamo imparato ad amare attraverso la nostalgia di chi prima di noi l'aveva lasciata.
Cara Cinzia, mi hai commosso profondamente.
RispondiEliminaE non solo per Saramago - un grande - ma soprattutto per le tue parole.
Grazie di cuore e un abbraccio dolcissimo.
Lara
Grazie anche da parte mia per le belle parole, quelle di Saramago e quelle tue sull'Italia
RispondiEliminaA presto e un abbraccio forte da un'italiana che vive in Belgio
Mi fai commuovere
RispondiEliminanon per la nostalgia della patria
non per la poesia pur bella di Saramago
ma per quella enorme sensibilità
contenuta nelle tue parole.
Una sensibilità che è amore.
Insomma ....dolci parole le tue ma ... ancora più dolce il ripieno!
Ciao
Sì....si sente... si sente. Ciao Cinzia
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