lunedì 28 marzo 2011

Verdemura

Da molti anni desideravo andare a Verdemura.

Finalmente quest'anno ci sono riuscita. Dapprima pensavo che sarebbe stata l'occasione per andare a trovare la mia amica I. D. che vive sulle colline attorno alla città. Invece poi lei è partita per l'Olanda per festeggiare il compleanno del figlio. Poi si è presentata un'altra allettante occasione d'incontro durante quest fine settimana a Lucca, avrei potuto vedere e conoscere Lorenza. Invece non ci siamo trovate...

Insomma, ho capito che questa visita a Verdemura non dovevo proprio associarla a nessun incontro... come dire, Lucca mi voleva tutta per sé... ; )))




Il viaggio di andata è stato particolarmente lungo perché già sulla A9 il traffico era rallentato a causa dei lavori in corso e anche sulla tangenziale abbiamo viaggiato a rilento per non so bene quali motivi.
Arrivati a Lucca con un po' di ritardo rispetto alla tabella di marcia, siamo stati accolti con grande gentilezza e cordialità al B&B Ai Cipressi.



Dopo una breve sosta in camera, giusto il tempo di cambiarmi le scarpe per poter camminare meglio, siamo partiti a piedi alla volta di Verdemura. Siamo entrati e subito ho incontrato lo stand che vendeva gli ellebori di un bel colore porpora. Ma sapevo che c'era Lorenza da qualche parte che mi avrebbe portato i suoi, quindi ho rinunciato volentieri all'acquisto. Mi sono però subito consolata con l'acquisto di tre piccole piantine, una primula doppia, tale "Belarina Pink Ice", molto molto carina, e due violette "Conte di Brazzà", il cui intenso profumo mi ha riportato indietro nel tempo, credo quando da bambina andavo a raccoglierle nei poggi dietro casa di mia nonna. Poi ecco lo stand delle ortensie, ero venuta con la grande speranza di trovanre due che cercavo da tempo. Mi sono impressa il numero dello stand per potermi fermare al termine del giro. Non volevo portarmi dietro i vasi pesanti per tutto il tempo.



Immagine ripresa da http://www.gardenworldsimages.com/

Immagine ripresa da http://www.trafioriepiante.it/

queste sono quelle autentiche, un po' provate dal viaggio e dalla pioggia di questa notte


Prossima sosta, l'affollato banco della porchetta... perché anche la pancia vuole la sua parte... ; )) Erano ormai già quasi le due e ci siamo sistemati su un muretto per un più che frugale ma ottimo pic-nic. Eravamo appena ripartiti quando siamo stati magicamente attratti dal banco del formaggio dove due giovani e abilissimi venditori ci hanno fatto assaggiare ogni sorta di formaggio di capra che, nonostante fossimo sazi, abbiamo apprezzato molto e quindi non è stato difficile vendercene diverse varietà. Qui abbimo incontrato anche uno degli organizzatori della fiera che, sentendo che si arrivava da Lugano appositamente per Verdemura, era visibilmente soddisfatto e contento che la manifestazione attirasse gente anche dall'estero.

Abbiamo proseguito il nostro giro ammirando gli articoli di artigianato, le piante mai viste prima, i cibi particolari (cioccolata alle castagne), i giochi antichi, le bambole di stoffa. Bellissimo poi il piccolo orticello proposto, che di nuovo mi ha fatto venire tanta voglia di averne uno anch'io.




Poco più avanti c'erano stand che esponevano molte varietà di erbe aromatiche da cui ero molto attratta. Ma sapendo di non avere posto per piantarle, non è stato difficile resistere all'acquisto. Sto però pensando a come fare per procurarmi un po' di terreno dove poter disporre un orto vero e proprio, in cui poi mi piacerebbe costruire "una spirale per le erbe aromatiche".

Intanto guardavo il cellulare ogni tre minuti... guardavo le coppie in giro per la fiera cercando di capire se la signora potesse essere la "mia" Lorenza, chissà da cosa pensavo di riconoscerla...

Al ritorno, ormai rassegnata a non trovare Lorenza, ho infine acquistato le ortensie addocchiate all'inizio, una Macrophylla Romance e una Quercifolia Snowflake.

Immagine ripresa da www.pepinieredelathyle.com/

Immagine ripresa da http://www.pbortensie.com/



Le mie nuove ortensie come sono adesso, e sopra come vorrei che diventassero



La domenica mattina abbiamo fatto un giretto in città per ammirare i vicoli di Lucca, le chiese, le piazze... e fare gli ultimi acquisti-souvenir.






Il viaggio di ritorno è stato faticoso a causa dell'influenza che già avevo alla partenza, e che nel frattempo era peggiorata. Stavo davvero poco bene e ho dormito praticamente tutto il viaggio. Il mio caro compagno ne ha vigliaccamente approfittato per pigiare sull'acceleratore e non voglio nemmeno sapere a quanto andava...

Lugano ci ha accolti con una fastiodiosa pioggerella e, salendo poi verso casa, si è anche aggiunta la tipica nebbia che spesso avvolge la montagna, e che forse in realtà sono poi le nuvole così basse...


14 commenti:

  1. Leggendoti mi hai fatto sognare il mio piccolo orto. Ho pensato al basilico che ho piantato fuori al balcone.
    Aspetterò che cresca. Con amore.
    La mattina, prima di andare al lavoro, ne stropiccerò le foglie più mature tra le mani e quando tornerò, andrò a vedere, col mio gatto, come cresce al sole con le foglie larghe e carnose.
    Sogno già di metterlo sulle pizze, di farci il pesto e di infilarne un pò nel pomodoro passato.
    Le cime con i fiori sono le parti più profumate.
    Poi comprerò l'alcool e farò il liquore al basilico. Per l'inverno.
    Guarisci presto!
    Ciao.

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  2. Ma che bel viaggetto!!
    Peccato per l'incontro sfumato, ma come hai detto, c'è un perché a tutto!!
    Complimenti per il report!!

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  3. Ho appena letto da Lorenza di Lucca e di Verdemura.Ma forse hai ragione : Lucca ti voleva per sé.È una città magica e ha i suoi incanti.Lì vive una parte della mia famiglia, compreso il più piccolo dei nipoti ,lì vado quando"scendo"in Italia.Non conosco le piante come voi, ma credo che la prossima volta farò in modo di essere in città per perdermi tra le malie dell'architettura e quelle del verde.A presto

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  4. Ciao Cinzia

    Liquore al basilico:
    50 gr. di foglie di basilico fresco
    1 litro di acqua
    1 litro di alcool a 90°
    1 Kg. di zucchero

    Far macerare le foglie nell'alcool per 24 ore.
    Dopo le 24 ore in una casseruola a fuoco bassissimo preparare uno sciroppo sciogliendo lo zucchero nell'acqua che bolle e far cuocere per 5 minuti.
    Far raffreddare lo sciroppo completamente.
    Filtrare l'alcool e unirlo allo sciroppo.
    Mescolare per bene ed imbottigliare tappando bene.
    Aspettare un mese almeno prima di berlo.

    E' un liquore aromatico dalle proprietà digestive e calmanti.
    E' semplice da fare e serve solo tanto basilico fresco (se lo fai metti qualche foglia in più).
    Mi piacerebbe offrirtene un pò del mio.
    Ciao.

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  5. Cara Cinzia , abbiamo fatto lo stesso giro , anche noi abbiamo mangiato per pranzo un panino con la porchetta e uno col biroldo , quest'ultimo buonissimo . Bellina la primula! Non le prendo , d'estate fa troppo caldo e non riesco a farle sopravvivere , mi astengo con una certa fatica . Anche con le ortensie mi astengo , ne ho una piccola e la metterò in ombra completa .
    Ora vorrei dire una cosina a Gianni .
    Te fai tanto il bravo , ma lo sanno tutti che la ricetta del liquore al basilico è di Barbie Luci di stelle .Ah ah!! Ciao a tutti e due .

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  6. grazie del giretto virtuale per chi come me a verdemura non è potuta andare...
    adoro le violette ma la Conte di Brazzà ho paura che al freddo dell'inverno del mio giardino di campagna non possa resistere. Se puoi fammi sapere come nel tempo procederà, anche tu sei in collina...
    a presto
    simonetta

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  7. Buongiorno Cinzia...lieta di averti trovata nel mio blog...:)
    Mi da te è un angolino molto bello...fresco e dolce.
    Ti seguirò con vero piacere...
    P.S.Per la danza tesoro...quella del ventre richiede molto movimento di bacino,spalle,e gambe...:)
    Comunque ci sono tanti bellissimi balli come il tango,il liscio che sono molto più morbidi.
    Ti stringo.

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  8. Ti ho incrociata nel blog di Lara, e sono corso qui per l'accenno alla radio Svizzera Italiana, che qui a Gemonio non si capta più ma è stata per anni la preferita mia e della mia perduta mamma (l'unica cosa esterna cui permettessimo di fare da sottofondo ai nostri pranzi, che l'informazione becera italiana non disturberà MAI... Persino quelli delle previsioni del tempo ci erano simpatici: Fosco Spinedi che sembrava godere nel nominare la sua quasi omonima "foschia", Giovanni Capenbergher... ci sono ancora?)
    Dimenticavo: bellissime le tue foto!
    Ciao! :D

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  9. Anch'io ho preso una violetta, precisamente una doppia di Parma, che, piantata una settimana fa, dimostra di gradire il posticino dove è stata messa.
    Trovarsi a queste mostre non sempre è facile...quando andai due anni fa a Lucca ci eravamo dati con un amico di Pisa un vero e proprio appuntamento, proprio all'inizio della giornata.
    Spero che adesso tu stia meglio, un bacio, ciao!

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  10. Che belle foto e che bei fiori! Ma sei già guarita dall'influenza?
    Come scrive Grazia, è evidente che Lucca e Verdemura ti volevano tutte per loro :)
    Ciao Cinzia, buona serata!
    Lara

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  11. @Lara: Eh no, non sono guarita per niente, anzi. Sono a casa dal lavoro perché questa influenza debilita davvero tanto! E spero di riprendermi perché ho tanti impegni nelle prossime settimane..

    Saluti
    Cinzia

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  12. Mi spiace che tu stia male, Cinzia, ti capisco benissimo perchè io ci sono passata, malata per circa un mese da natale fino alla fine di gennaio, anche se ho dovuto lavorare in ogni caso!
    Andare per manifestazioni giardinicole è davvero interessante oltre che affascinante. In contrare tanti espositori, vedere le loro "vetrine" e scoprire piante nuove è sempre una gioia per me e condivido assolutamente il tuo entusiasmo!
    Mi ricordo due anni fa in settembre a Murabilia, il gruppo che stava con me mi mollava perchè io mi soffermavo ad ogni stand anche per scambiare due chiacchiere. ^_^
    Magari ad una prossima fiera possiamo decidere di incontrarci ;)
    Ti abbraccio e ti auguro una pronta guarigione!

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  13. Tes photos sont bien jolies.
    Très belle journée en ce jeudi,
    Doria

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  14. Io quest'anno ho saltato Verdemura e mi è dispiaciuto tantissimo, più che altro per la compagnia, perché la mia passione giardinicola si alimenta quando ho persone accanto con cui posso condividerla.
    Un caro saluto! Sara

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