Non ero mai stata in Provenza. Ne avevo
sentito parlare così spesso, visto immagini e letto post su vari
blog. Poi, nell'autunno scorso, i racconti di viaggio di Birgit mi
hanno davvero stuzzicato e qualche settimana fa la decisione
abbastanza improvvisata. Ho deciso di destinare i soldi entrati
tramite un corso “impegnativo” a questa mini vacanza, e siamo
partiti approfittando di uno dei numerosi “ponti” del mese di
maggio.
Seguendo i consigli di viaggio di mappy.it, siamo entrati in Francia dal Monginevro, dove il 29 maggio nevicava ancora, e siamo “scesi” lungo la valle della Durance.
Un viaggio spettacolare, con paesaggi bellissimi, prati e boschi folti e verdissimi, anche grazie alle frequenti piogge di questa fredda primavera. Lungo il percorso si scorgono i tipici villaggi provenzali, numerosi castelli, fiumi e ruscelli invitanti.
E poi finlmente la nostra destinazione:
Saint Martin de Brômes, e più precisamente Campagne Les Chaberts,
un B&B sperso in mezzo ai campi di grano e di papaveri, a due
chilometri dal villaggio e dalle strade. Immersi nel silenzio
assoluto. Un sogno!
Les Chaberts è una vecchia masseria ristrutturata con grande competenza, gusto e passione per le cose vecchie. I proprietari sono una coppia calorosa e simpatica, dei veri artisti. Lui è ceramista di professione e crea oggetti stupendi. Negli appartamenti e nelle stanze in affitto sono di sua creazione parte delle piastrelle, i lavabo e i lavandini, il vasellame delle cucine.
Noi abbiamo affittato una stanza che, con nostra grande sorpresa, era dotata anche di un cucinino minuscolo ma completo di tutto. Fuori dalla camera, un balconcino ritagliato nel tetto, protetto dal vento e circondato da una meravigliosa rosa rampicante che prometteva una fioritura da sogno. Tutt'intorno i campi e i mandorli. La colazione ci veniva servita sotto un vecchio gelso, carico di piccoli frutti. E come sempre ci è capitato in Francia, ci siamo sentiti viziati dalle piccole attenzioni dei proprietari: marmellate fatte in casa (tra cui una buonissima marmallata fatta con le patate dolci), pane tostato, piccoli spiedini di frutta fresca, torte, minuscole crépes, budino dal sapore esotico. Tutto servito nelle preziose stoviglie di André.
A farci compagnia la vecchia cavalla
bianca che veniva a darci il buongiorno in cambio di qualche pezzo di
pane secco, la coccolosa labrador e le due gatte della casa.
La regione del Verdon è una regione
poco popolosa con grandi spazi tra un villaggio e l'altro, in giro si
vede poca gente. Anche perché la stagione turistica non è ancora
iniziata e la lavanda non è ancora fiorita.
Ciò che caratterizza
questa regione è anche la presenza dei laghi, primo di tutti il lago
di Sainte Croix. Maestoso. Bello anche il più piccolo, il lago di
Esparron, sul quale circolano unicamente barche a vela e a motore
elettrico. Un lago pulito e silenzioso.
Inutile dirvi che ripartire ci è costato molto, che avremmo voluto rimanere ancora un po', che ci sarebbe piaciuto poterci comprare una di quelle vecchie bergeries da ristrutturare e poterci andare ogni volta che ne avremmo voglia...
E chi lo sa... nella vita non bisogna
mai smettere di sognare, perché ogni tanto i sogni si avverano.
Bellissimo viaggio! Mi ha fatto venir voglia di tornare in Provenza, una regione bellissima.Peccato che le case là siano decisamente troppo care...
RispondiEliminaRispetto alla Svizzera, ti garantisco che sono ancora "economiche"...
EliminaSaluti cari!
Ciao Cinzia, che viaggio meraviglioso, quel B&B è incantevole, ci credo che volevate rimanere lì...chissà, spero che tu possa realizzare il tuo sogno.
RispondiEliminaBuona serata.
Antonella
In fondo Antonella, una casa del genere ce l'ho anche già... magari basta accontentarsi di una vacanza ogni tanto...
EliminaSaluti cari!
E' vero, il segreto sta proprio nell'accontentarci di quello che abbiamo e saperne godere appieno.
EliminaCiao.
Antonella
Non sono mai stato in Provenza, ci sono solo passato
RispondiEliminanon so quindi se sia più bello di qualsiasi altro posto
so però che quando vado in vacanza mi pare tutto più bello.
Ciao.
È vero Massimo, lo stato d'animo influenza moltissimo le nostre percezioni. E ogni volta che visito un luogo nuovo, mi dico che il mondo è proprio tutto bello. La terra è un posto meraviglioso e dovremmo averne davvero più cura!
EliminaSaluti cari!
...non sono ancora riuscita a visitare questi luoghi magici...ma prima o poi...
RispondiEliminaCinzia fortunata:)
Lieta
p.s.
EliminaSi,per la composizione con la nigella ho usato l'oasis per fiori freschi,i gambi sono più resistenti di quanto sembri!e comunque basta "accompagnare" gli steli con delicatezza,sia dei fiori che delle capsule,che si possono usare anche secche;)))
Grazie per le news sulla commestibilità di questo fiore...indagherò più a fondo!!!
Che invidia, che belle foto, che belle descrizioni, che voglia di essere
RispondiEliminalì a fare colazione, a vedere i papaveri, ad ammirare le ceramiche,
ad ascoltare il dolce suono della lingua francese...................
L'erba del vicino è sempre più verde.
Ciao ciao
È proprio così Loretta, l'erba del vicino...
EliminaPerò può essere anche vista come uno stimolo... e poi si torna comunque volentieri a casa. Se poi non fosse così, ci si creerà altrove una nuova casa. Come da sempre fanno gli esseri umani...
Splendida vacanza e splendide immagini, specialmente l'ultima del campo immenso di papaveri: li adoro, sono semplici fiori meravigliosi!
RispondiEliminaBuona giornata da Beatris