Leggo (e traduco al volo) dalla rivista
Weleda, Werde: il nome Iris deriva dal greco eiro, che signifa
“unire”. Secondo la mitologia greca, l'iris assorbe l'acqua dal
suolo per nutrire le nuvole. Dando così origine all'arcobaleno, che
unisce il cielo con la terra.
L'iris cresce sia in terreni
argillosi, che in terreni asciutti di alta montagna. Tra le sue
particolarità c'è quella di equilibrare secco e umidità. Infatti
il robusto rizoma è in grado di apportare alla pianta l'umidità
necessaria o di sottrarla e immagazzinarla. Gli estratti di questa
radice vengono pertanto utilizzati per la regolazione dei liquidi e
dei lipidi della nostra pelle.
L'iris cresce in tutti i
continenti e oggi se ne contano oltre 250 varietà selvatiche. È
possibile ammirarne tutta la bellezza e la vasta gamma di colori
nel “Giardino dell'iris” a Firenze, oppure al Château deVuillerens in Svizzera.
La mia e` ancora in bocciolo....aspetta un arcobaleno dopo tutta sta pioggia!
RispondiElimina......ho fatto leggere il tuo commento a mio marito!
fra
Hai fatto bene! Anche se sono sicura che ne è già consapevole!
EliminaBuona settimana Fra
Un soggetto davvero meraviglioso, ma bisogna essere una fotografa brava come te!
RispondiEliminaMa no! con le macchine di oggi si riesce a fare foto bellissime!
EliminaBuona settimana anche a te!
Che splendide fotografie! E grazie per aver raccontato il mito di Iris che non conoscevo.
RispondiEliminaBuona domenica sera.
Antonella
Grazie a te Antonella! Non lo conoscevo nemmeno io... è sempre bello scoprire questi racconti magici...
EliminaBuona settimana!
In Provenza??? Scatta tante foto...belle come queste!!!
RispondiEliminaBuon viaggio Lieta
Bellissime immagini per un fiore stupendo, ogni anno visito una mostra di fiori e vedo sempre tantissime varietà di iris, ne ho visti di neri, gialli, arancio, in ogni caso un fiore fantastico
RispondiEliminaEmi
Bellissimi gli iris
RispondiEliminaBuon weekend
Mari