Ieri si è sposata la mia collega. In seconde nozze. Per me le prime seconde nozze. Tutto molto sobrio, semplice, bellissimo. Tanta emozione, tanta gioia e tanta condivisione. Vorrei dire quasi più bello dei "primi" matrimoni. Forse perché si sentiva la scelta condizionata dall'esperienza, la scelta forse un po' più consapevole... non so, era diverso. La signora ufficiale di stato civile, al termine della cerimonia, ha recitato questa bella poesia di Michel Quoist:
L’amore non è già fatto. Si fa.
Non è un vestito già confezionato,
ma stoffa da tagliare, cucire.
Non è un appartamento ‘chiavi in mano’,
ma una casa da concepire, costriure,
conservare e spesso riparare.
Non è vetta conquistata, ma partenza dalla valle,
scalate appassionanti,
cadute dolorose nel freddo della notte
o nel calore del sole che scoppia.
Non è solido ancoraggio nel porto della felicità
ma è un levar l’ancora, è un viaggio in pieno Mare,
sotto la brezza o la tempesta.
Non è un “sì” trionfale,
enorme punto fermo che si segna fra le musiche,
i sorrisi e gli applausi, ma è una moltitudine di “sì”
che punteggiano la Vita,
fra una moltitudine di “no”
che si cancellano strada facendo.
Non è l’apparizione improvvisa di una nuova Vita,
perfetta fin dalla nascita,
ma sgorgare di sorgente
e lungo tragitto di fiume dai molteplici meandri,
qualche volta in secca, altre volte traboccante,
ma sempre in cammino verso il Mare infinito.
Bellissima la poesia. Io mi sono sposata tardi: è stato come un primo matrimonio con la consapevolezza del secondo. Spero che rimanga l'unico!
RispondiEliminaUn abbraccio
È vero che un matrimonio "tardivo" può essere come un secondo. Infatti credo che non dipenda tanto dal numero, ma dalla consapevolezza. Ci sono persone che si sposano anche tre o quattro volte come se fosse la prima... Se mi sposassi ora sarei anch'io in seconde nozze, ma non me la sento ancora... se mai arriverà questa decisione, ha bisogno di maturare ancora un po'...
EliminaHo letto Michel Quoist da ragazzina, mi pare che sia un sacerdote... mi piaceva tanto. Mio marito ha letto una cosa che ho scritto sul blog sul nostro matrimonio e si è irritato, perché dicevo che in trent'anni siamo stati insieme ma a volte vicinissimi e a volte separati... è vero! Funziona proprio così, perché non ammetterlo? In trent'anni succede quasi tutto e ciò che non succede è perché siamo attenti costruttori e ci si ferma per non fare del male all'altro e a se stessi .Un amico che non vedevo da tempo mi ha chiesto se stavo sempre con mio marito. Gli ho detto che erano trent'anni. Mi ha detto"Praticamente ormai è incesto!"
RispondiEliminaMolto bella la descrizione di questo matrimonio, molto partecipe da parte tua.
Quando ho letto il post a cui fai riferimento, ho proprio pensato che avevi ragionissima. Tuo marito si sente ferito perché, come dici tu, siamo "attenti costruttori", quindi ciò che è abbiamo faticosamente rimosso non ci piace che ci venga messo sotto il naso. In ogni caso, quello che conta è il risultato, e non tanto il numero di anni, ma la qualità in quel numero di anni. Per avere qualità e durata ci vuole tutto quello che tu così abilmente hai descritto.
EliminaSimpatico il tuo amico!
Questa poesia è bella e soprattutto vera. Io sono sposata da più di 40 anni e mi si addice molto. Buon fine settimana.
RispondiEliminapaola
40 anni! sono davvero tanti. ci vuole per forza quello che dice la poesia.
EliminaCara Cinzia...parole scritte con cuore e realismo...io e mio marito spesso giochiamo a dirci...nella buona e nella cattiva sorte amoreee!!!
RispondiEliminaLieta
Che bello Lieta! Quando si hanno queste capacità, gli ostacoli (inevitabili) si superano.
EliminaCiao Cinzia, l'anno scorso ho partecipato alle seconde nozze della mia figlioccia e anch'io ho provato la sensazione che tutto fosse più bello, più consapevole e maturo. Anche per me c'è stata questa sensazione di percepire una diversità rispetto ad altri matrimoni.
RispondiEliminaCiao, buon fine settimana.
Antonella
Mi fa piacere sapere che anche tu hai vissuto le mie stesse emozioni.
EliminaAuguri agli sposi! Giovani o non giovani, un matrimonio è sempre emozionante.
RispondiEliminaÈ vero, un matrimonio emoziona sempre. Peccato che poi spesso si dimenticano.
RispondiEliminaBelle ste seconde nozze,
RispondiEliminavoglio dirlo a mia moglie
Guarda che non è una brutta idea. Sarebbe come rinnovare la promessa e la scelta. So che ci sono coppie che lo hanno fatto. Fai la proposta, vedrai che gli farà piacere!
EliminaIo al secondo, lui al primo.
RispondiEliminaIo consapevole che un matrimonio va rinnovato ogni giorno, che bisogna lavorarci senza interruzioni, darsi senza chiedere...lui no.
Bella la poesia, così vera.
È così, bisogna esserci passati forse per capire certe cose.
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