domenica 27 febbraio 2011

Corso di potatura delle rose

Ieri, dopo un anno di attesa...., ho potuto fare il tanto desiderato corso di potatura delle rose. È stato interessante e simpatico. La docente, una giovane e bella giardiniera, ci ha accolto con calore e spontaneità. Mi è piaciuto molto. Durante la breve pausa ci ha offerto un tè alle rose e un dolce fatto da lei. Ho apprezzato davvero tanto questo gesto così ospitale e generoso.

Anche tutti gli altri partecipanti erano molto interessati e la comune passione per il giardinaggio e in particolare per le rose, mi ha fatto sentire subito in sintonia con tutti e a mio agio nel gruppo. Per un istante della nostra vita, pareva che al mondo non ci fosse nulla di più importante delle nostre rose e del modo per farle crescere vigorose per donarci delle splendide fioriture...




Sono momenti in cui la mente riesce ad escludere tutti gli altri pensieri più pesanti. Momenti di rigenerazione, come quando fai un reset negli apparecchi elettronici o il pc ricompatta il disco fisso... Proprio come quando in estate, alla fine di una giornata, faccio un giro nel mio giardino in sacrale ammirazione di ogni fiore, ogni pianta, ogni bocciolo di rosa. Un momento di “eclissi” in cui mi rilasso e mi sento in profondo contatto con la terra e la natura.



Non vedo l'ora di potermi immergere in queste contemplazioni e anche se possono sembrare pensieri banali di fronte ai drammi del mondo, so che posso affrontare meglio la mia vita, il mio lavoro e le mie relazione, se mi concedo lo spazio per queste attività e queste emozioni.

5 commenti:

  1. Ciao Cinzia. Hai proprio ragione.
    Non c’è bisogno di sedere nella posizione del fior di loto magari ai piedi dell’Himalaya recitando mantra e guardando le stelle beccandosi una polmonite.
    Un rigenerante tè alle rose vale più di mille altre cose (fa anche rima)
    Quel giro contemplativo ad ammirare i tuoi fiori mi sembra la meditazione più bella.
    Questo corso di potatura credo sia veramente corroborante.
    Stare in pace con se stessi è condizione essenziale per godersi il piacere della vita.
    Mi sembra già di vederli questi magnifici fiori nel tuo giardino.
    Manca poco all’esplosione di colori. Ciao. Buona domenica.

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  2. Che meraviglia! Mi piacerebbe molto imparare a fare giardinaggio seriamente e bene! Condivido il tuo pensieri sul "potere rilassante" di certe attività.

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  3. Bello questo mondo che ci proponi, cara Cinzia!
    Sono d'accordo anche con i commenti precedenti. Per me ammirare la natura, e, più che mai toccare la terra, ha un potere rilassante e al contempo rigenerante.
    L'idea del corso di potatura è magnifica, così come l'ospitalità di cui parli: the alle rose e torta fatta in casa. Un sogno!
    Grazie!
    Lara

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  4. Invece io ti propongo una domanda tecnica : mica ti hanno detto come potare le rampicanti e le rose antiche ? Con le moderne me la cavo bene , ma le rampicanti mi lasciano inquieta . se spunti i rami le vedi ricacciare da tutte le parti e fiorire con fiori più piccoli. Forse tagliare i rami meno robusti alla base? Le antiche quasi non le tocco , ma vorrei eliminare almeno i fiori secchi dell'anno prima ... Con le peonie mi trovo meglio.Ancora fa tanto freddo , soprattutto di notte , ci sono tanti bocci e nessuno si apre .

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  5. Sarà che siamo quasi coetanee, sarà che ci sono tante cose che nella vita quotidiana non mi soddisfano,ci accomuna il fatto che entrambe troviamo nel giardino e nella natura più in generale quel senso di calma e di pace interiore che non riusciamo ad ottenere nemmeno col miglior corso di yoga.
    Se tenessero corsi di potatura rose nella mia regione, ci andrei pure io....la mia negazione in fatto di potature è proverbiale!

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