Questo post nasce in seguito a un commento che ho lasciato da Antonella. Nel suo post, lei parla di pesto, che conserva nei vasi di vetro in congelatore.
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Le ho raccontato che noi, in Liguria, i vasi di vetro li chiamiamo "arbanelle", convinti che sia questa la loro corretta definizione. Io ho scoperto che in realtà questo è un termine "regionale" a trent'anni suonati, quando, arrivata in Ticino, nessuno capiva di cosa stessi parlando. Qualcuno mi ha fatto notare che questa parola non esiste, che non è una parola italiana. ..... e che stupore, quando effettivamente non ho trovato la parola nemmeno nel dizionario... Com'era possibile?
Oggi, grazie Wikipedia, troviamo una descrizione, e googlando si trovano oltre 30'000 iscrizioni. A questo punto, mi sento addirittura orgogliosa dell'arbanella che, piano piano sta conquistanto uno spazio meritato nel vocabolario italiano. E chissà che un giorno non si arrivi ad utilizzarla regolarmente non solo in Liguria e Lunigiana, ma anche nel resto d'Italia.
Io inizio qui e oggi la diffusione ufficiale. Anche perché per ora non esiste una vera e propria definizione se non la spiegazione di ciò che è l'oggetto, ovvero un barattolo di vetro.
Sarebbe così più semplice e veloce definirlo per quello che è: un'arbanella!!! (ed ecco che il controllo ortografico me la segnala come parola sbagliata... ma per poco ancora.... ; ) )
Tifo per le tue arbanelle. Pensa che io, da buona veneta, solo a diciotto anni ho scoperto che carriola si scrive con due erre. Quasi non ci credevo.
RispondiEliminaOh Marta! Questa è troppo simpatica!!!
EliminaCiao Cinzia, bellissimo, bellissimo ...e sicuramente d'ora in avanti non farò più giri di parole ma chiamerò i " vasetti di vetro con coperchio " con il loro VERO nome Arbanelle.
RispondiEliminaGrazie per la menzione, buon fine settimana, a presto.
Antonella
Bene, così si diffonderà questo "vecchio neologismo" ;))
EliminaBuon fine settimana anche a te
Cinzia
La mia mamma li chiamava "arbarelle". Non so se fosse un termine dialettale. Ora provo anch'io a cercare questo termine. Ciao.
RispondiEliminaPaola.
Ecco che cosa ho trovato su Wikipedia "In italiano esistono termini affini ad arbanella come albarello (contenitore a uso erboristico o farmaceutico, solitamente di maiolica[1]), da cui la parola potrebbe essere derivata attraverso la dissimilazione della r in n e un fenomeno di rotacismo."
EliminaÈ vero!! Interessante! E la tua mamma di dov'era?
EliminaLa mia mamma, come me, era Piemontese della provincia di Biella. Questo termine ora è in disuso e veniva usato soprattutto con il dialetto. Ciao.
EliminaSono toscana, ma mi iscrivo subito all'"Arbanella fans club"!!
RispondiEliminaGrazie!! Bell'idea questo fans club!
EliminaBuona serata
Cinzia
Evviva le parole che appartengono alla nostra storia,italiane o regionali o addirittura paesane ;)))))
RispondiEliminaLieta
Ciao Lieta!
Elimina'albarello' è un termine che si usa anche in Toscana.
RispondiEliminaAnticamente designava i vasi farmaceutici in maiolica. Io credo che sia italiano purissimo, e che arbanella ne sia una legittima discendenza.