martedì 30 luglio 2013

Ricordi


La musica, come gli odori, ha la capacità di riportarci indietro nel tempo, di modificare in un istante il nostro stato d'animo, di farci rivevere momenti anche lontanissimi nel passato.

A me è successo qualche giorno fa, quando, ascoltando questa canzone, mi sono ritrovata nella cucina di mia nonna, avrò avuto cinque sei anni. Sentivo l'odore del bucato appena steso alla finestra, la radio accesa, mia nonna che cucinava e il sole che illuminava tutto. Doveva essere una giornata di inizio estate e la sensazione che ho riprovato ascoltando la canzone, era soprattutto di libertà. Quella libertà assoluta che solo da bambini si può provare, quando l'unico impegno, l'unico dovere che si ha, è quello di vivere ed essere felici. Con i miei nonni ho vissuto momenti di grande serenità e felicità. Che bello rivivere quei momenti per il tempo di una canzone.

Oggi, l'unico rammarico è di non averli mai ringraziati per l'amore e l'affetto che mi hanno dato. Mia unica ancora di salvezza. Ma forse l'ho capito quando loro già non c'erano piu'. Coltivo in me il senso di gratitudine.




 

domenica 28 luglio 2013

Un regalo


Giovedì è finalmente arrivato il mio letto tanto atteso. È un regalo grandissimo che mi sono fatta. Ho comprato un letto in pino cembro. E non contenta, ho acquistato anche tutto il sistema Hüslernest per materassi e doghe. Tutto questo investimento nella speranza che le mie notti siano un po' meno sofferenti, che i dolori si attenuino e che il mio riposo ritorni a essere di qualità.
 
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1e/Zirbe01.jpg
 
A inizio del 2012 avevo letto delle proprietà del pino cembro nel blog “lacasanellaprateria” (che qui ringrazio per lo spunto e le informazioni) e da allora è iniziata la mia ricerca che mi ha infine portato a ordinare il letto online, e tutto ha funzionato perfettamente!

Colgo ora l'occasione per fare pubblicità all'azienda dove ho acquistato il letto. Un' azienda austriaca di un'efficienza e di una gentilezza straordinarie. Il letto è arrivato puntuale, un unico pacco che, oltre alla struttura, conteneva anche un graziosissimo sacchetto pieno di riccioli di cirmolo (cembro). In pochi minuti abbiamo montato il letto che si compone senza nemmeno una vite (nessuna parte metallica), ma tutto ad incastro. Un lavoro di falegnameria eccezionale! Il legno non è laccato ed è “morbidissimo” e molto piacevole al tocco.



Ora entrare nella mia camera da letto, è come entrare in una baita di montagna. Il caratteristico profumo del cembro mi rilassa e mi fa sentire così bene!



Inoltre, per puro caso, già anni fa avevo appeso in camera da letto la stampa di una locandina del museo Segantini di S. Moritz che mi piaceva tantissimo. Era la riproduzione di un ramo di pino cembro tratta da un quadro di questo artista. In Engadina, dove Giovanni Segantini ha vissuto e dipinto per molti anni, ne crescono tantissimi, e siccome io adoro sia l'Engadina che Segantini, avevo acquistato questa stampa che mi ricordava entrambi. Ora questa stampa assume ancora un altro significato.

milanoartexpo.com


Rispetto al letto di prima, c'è stato un grande cambiamento. Il letto vecchio che era una specie di fouton, quindi quasi per terra (15 cm di altezza), le cui assi poggiavano su delle palline da tennis (“Ball-bed”). Questo invece è molto alto, e bisogna letteralmente “salirci”, un vero letto della nonna insomma! In un primo momento l'altezza mi ha colto un po' di sorpresa e mi sembrava quasi eccessiva, tanto che pensavo già di fare accorciare le gambe. Ma la mattina seguente, quando ho rifatto il letto, ho apprezzato molto il fatto di non dovermi abbassare. E in considerazione del tempo che passa veloce, ho pensato che tra qualche anno, magari, lo apprezzerò ancora di più. Quindi il letto resterà un letto della nonna.

Il sistema Hüsler (doghe e materassi), esiste in Svizzera già da moltissimi anni. Nel frattempo è stato anche imitato da molti altri produttori. Immagino che le offerte si equivalgano e ho visto che anche i prezzi sono più o meno gli stessi.

La qualità del sonno è nettamente migliore sin dalla prima notte e ora mi domando perché non ho fatto questo acquisto già anni fa. In fondo, nel tempo i soldi che si spendono per cose inutili, o non necessarie sono così tanti! Se ci avessi pensato prima, magari oggi non avrei i problemi di salute che ho.... Chi lo sa. Ora, in ogni caso, il passo l'ho fatto e sono contenta. Come si suol dire: non è mai troppo tardi...




venerdì 26 luglio 2013

Gladioli

Li ho sempre snobbati. Mi ricordavano i giardini di quando ero bambina. Mia mamma aveva un debole per i gladioli. A me sembravano un po' ... scontati e banali.

Quest'anno li ho piantati. E siccome ho problemi di memoria, ne ho comprati tantissimi. Mi dimenticavo di averne già acquistati e li ricompravo...

Diversi li ho messi nell'orto ed è qui che stanno fiorendo i primi:





 
 
 
E stamani ho di nuovo fotografato la luna, con le cornacchie in volo...
 
 
 
Sta fiorendo anche il nuovo agapanthus, dopo che quello "vecchio" e bellissimo è gelato lo scorso inverno. Questo blu me lo hanno regalato le mie figlie l'anno scorso per la festa della mamma. Poi, durante le nostre vacanze in Bretagna, ne ho comprato uno bianco. Anche quest'ultimo ha fatto un bocciolo che però è stato spezzato dai gatti.... Dovrò aspettare un altro anno... Per ora mi accontento di questo
 
 
 
 
 
 
 

mercoledì 24 luglio 2013

Felicità

Il mio primo hemerocallis ... !


"C'è felicità e felicità.

Ce n'è una fuggevole e relativa, perché legata a qualcosa fuori di noi.

E ce n'è un'altra, indistruttibile e assoluta, che si trova dentro ognuno.

Non in un altro mondo lontano dalla realtà di tutti i giorni, o in un'altra vita.

Non riservata a pochi, ma neppure facile da ottenere senza sforzi.

È la chiave d'accesso a una nuova dimensione umana.

Dà un altro senso al tempo e all'esistenza.

Si chiama Buddhità."

domenica 21 luglio 2013

Matrimonio

 
 
 
È sempre una grande emozione quando si sposa una figlia! 
 
 
Aggiungo man mano qualche foto:
 
Questo era lo scenario della funzione "religiosa" all'aperto
 
 
Ho scritto religiosa tra virgolette perché, come ha detto lo stesso Pastore (evangelico), non era né cattolica (lo sposo), né protestante (la sposa), bensì cristiana. Ed è stato davvero così. Vorrei dire addirittura "umanistico-filosofica" perché le parole che hanno toccato molti ambiti. Ha citato Gibran e Chagall nella sua funzione. Ha iniziato recitando le parole di un canto che mia figlia ricordava dalle lezioni di religione; è poi passato a descrivere un dipinto di Chagall (La Vie) per ricordare agli sposi di lasciare spazio ai momenti belli, di ricordare soprattutto quelli e da quelli trarre la forza per ritrovare l'amore ogni giorni, anche quando la passione e l'innamoramento lasceranno il posto alla quotidianità. Una funzione meravigliosa! Personale e personalizzata.
 
Immagine dal web (www.laparafe.fr)
 
Durante la festa di matrimonio, molte persone mi hanno fatto i complimenti per mia figlia/le mie figlie. Questo mi ha naturalmente colmato di gioia e di orgoglio. Non me la sento tuttavia di prendermi troppi meriti, intanto perché credo che ogni essere umano abbia già dentro di sé qualità e risorse, e poi perché nel formare il carattere e la personalità intervengono molti fattori, tra cui anche la fortuna di incontrare persone proprio come il Pastore che ha celebrato il matrimonio. Persone (docenti, amici, parenti) che sono state presenti a lungo nella vita delle mie figlie, persone non banali né superficiali, che hanno saputo trasmettere messaggi importanti e sono state un esempio di vita e di rispetto.
 
 

mercoledì 17 luglio 2013

Tempo

Tempo per fare un sacco di cose. Quanto mi piace stare a casa! È vero che magari dopo qualche mese mi verrebbe di nuovo voglia di andare a lavorare, ma intanto saprei davvero come riempire le giornate.

Ho tempo anche per fare dei bouquet con i miei fiori




Di raccogliere i primi "frutti" dell'orto

 
 
Di fare passeggiate nel  bosco....
 
 
 
 ... fino a raggiungere la vetta, dove sorge una villa antica, oggi adibita a ristorante panoramico. E a dire la verità, non so a cosa abbiano adibito le camere perché non è un albergo e non ci abita nemmeno il personale. Chissà. Ogni volta che arrivo su e ammiro questa splendida costruzione, provo ad immaginarmi come ci vivessero i proprietari originari. Ora ho deciso di fare una ricerca per scoprire chi erano e il motivo per cui hanno costruito qui su la loro dimora. Avrei dovuto farla già anni fa questa ricerca... mi domando perché non l'abbia fatto...



 Poi mi godo la vista sul mio giardino e l'entrata di casa

 

Ho tempo per fare nuovi progetti. Come ridipingere questo tavolo rotondo. È uno dei due tavoli che ho comprato dall'inventario dell'unico albergo che c'era in paese e che purtroppo sarà trasformato in qualcos'altro. Non sappiamo ancora cosa. Avrei comprato tutto. Non so dirvi le cose meravigliose che c'erano in questo albergo!!! Oggetti antichi, utensili, attrezzi, mobili, vecchi seggioloni di legno. Più che per mancanza di soldi (perché avrei fatto anche qualche pazzia), è la mancanza di posto che mi ha trattenuta. Ma questo a tavolo, e ad un altro rettangolare con stupende gambe lavorate, non ho saputo proprio resistere!!



Insomma, io mi riposo abbastanza, ma il mio cervello va a cento all'ora!!!

Intanto l'uva cresce e quest'anno dovrò proteggerla dagli animali, ma prima che sia troppo tardi. I frutti del pero corvino se li sono spazzati tutti!!

martedì 16 luglio 2013

Vacanza

 
Il sole della calendula. Lo uso per farne dell'olio!

Da ieri sono in vacanza. Quest'anno, a casa. Tre settimane. Per vari motivi.

Intanto sabato prossimo si sposa la più giovane delle mie figlie. Quindi questa settimana è ancora dedicata ai preparativi, al riposo, e al sostegno della giovane coppia che, come spesso succede, arriva al fatidico giorno stressata e stremata. Ecco perché poi si va in viaggio di nozze...
 
Hydrangea quesrcifolia: sembra un pizzo per spose!
 
Poi, perché quest'anno abbiamo già fatto due brevi viaggi. Uno in Calabria a trovare la famiglia del mio compagno; l'altro, in Provenza, è durato soltanto cinque giorni, ma è stata comunque una vacanza davvero rilassante. Ma, insomma, le spese ci sono state e con i tempo che corrono è meglio stare tranquilli...

Le stelle della borragine. Le uso per le insalate e i cubetti di ghiaccio!

Infine, l'orto e il giardino: in questo periodo hanno bisogno di essere seguiti e soprattutto goduti. In questi ultimi anni mi è sempre dispiaciuto partire proprio nel momento in cui il giardino era più bello. E da quest'anno si è aggiunto appunto l'orto, dunque un motivo in più per passare l'estate a casa, dedicare al mio amato verde tutte le attenzioni di cui ha bisogno e in cambio raccogliere i frutti che ci dona.

I fiori degli zucchini. In attesa di finire in pastella!

Abbiamo poi la fortuna di vivere in un luogo che molti scelgono per trascorrere le proprie vacanze, siamo abbastanza in altitudine da non soffrire troppo il caldo e di notte si dorme bene con il piumino. Tutti motivi che ci permettono di rilassarci e riposarci davvero. Certo, il rischio è che si facciano tutti quei lavoretti che sono rimasti indietro durante l'anno, ma più che un vero rischio, io lo ritengo un'opportunità. D'altro canto anche questa è qualità di vita: potersi dedicare a ciò che di solito non si riesce a fare. Insomma, anche la vacanza casalinga ha i suoi vantaggi.

Una delle mie rose più belle e profumate: Héritage!


domenica 14 luglio 2013

Rose

Questa è uno degli ultimi acquisti. La rosa rampicante "Rosenholm". Mi piace tantissimo! Fa dei grappoli di piccole roselline arricciate. Sembrano un pizzo... È cresciuta molto in fretta e spero che riesca a ricoprire presto l'intero arco!






Ed ecco una veduta d'insieme delle altee

 
 
 
 
 
 

 

sabato 13 luglio 2013

Il mio primo fulmine...

...in senso fotografico




Spero qualcosa di meglio al prossimo temporale. Se non sarà come stanotte, a orari impossibili.... ; ))

mercoledì 10 luglio 2013

Stagione di temporali

Piove con il sole, ecco perché abbiamo l'arcobaleno....


 
piove, e come piove!!! 

 
 


 
 
 
 

martedì 9 luglio 2013

Arcobaleno e altee

Stamani al nostro risveglio il cielo si è presentato con questo stupendo arcobaleno



E negli ultimi giorni sono sbocciate anche molte delle altee rinate dalle piante dello scorso anno









 
 

giovedì 4 luglio 2013

Miscellanea

È finalmente fiorita la rosa rampicante Rosenholm, che cresce sull'arco in fondo alle scale. Insieme a lei, la rosa Lawinia o Jasmina, non ricordo.... questa già sfiorita. Si sono avvicendate nella fioritura, una piacevole sorpresa per me, che le ho piantate in modo spontaneo, senza sapere bene che risultato avrei ottenuto. Anche in giardino, ogni tanto, ci vuole un po' di fortuna....


 
È cresciuta rapidamente e quest'anno, come quasi tutte le rose, ha prodotto un'infinità di boccioli. Finalmente credo di aver trovato il modo di contenere l'oziorrinco e il mio giardino ha già tutt'un altro aspetto. Anche le rose ad arbusto sono riuscite a fiorire e a crescere.
 

 
Negli ultimi due anni erano deperite in un modo addirittura doloroso, divorate da questo tremendo insetto, non crescevano più, come se al suo passaggio lasciasse tracce di veleno sulle piante. Ma non voglio cantare vittoria anzitempo, già solo per scaramanzia. Resto in allerta, pronta a intervenire alle prime avvisaglie...


 
Ancora Rosenholm con le campanule

 
 
E anche la malaticcia Gloire de Dijon non demorde e continua a produrre (piccoli) boccioli.
 
 
 
 
E per finire, una citazione di Simone Weil, tratta dal libro di Pia Pera, "Giardinaggio & Orto Terapia":
 
"Il primo bisogno dell'anima, cioè il più vicino al suo destino eterno, è l'ordine"