venerdì 22 maggio 2015

Il Grande Verde

Ieri sera, dopo due giornate in cui non sono stata molto bene, ho sentito la voglia e il bisogno di salire alla Collina delle betulle.
Il cielo si stava liberando dalle pesanti nuvole che per diversi giorni hanno appesantito il tempo e gli animi. È tornato il freddo e sulle cime anche la neve.
Lentamente siamo salite, io e Stella, lungo il sentiero che dal villaggio porta verso i pascoli e i prati del Monte Boglia.



Quando siamo arrivate sulla Collina delle betulle, il vento soffiava forte e Stella si è appiattita sul prato come una sottiletta. Col muso a contatto con i narcisi selvatici di cui prima aveva a lungo assaporato il profumo.



 Il sole stava tramontando e appena il pratone di fronte alla collina fu in ombra, sono apparsi i primi cervi e caprioli e forse c'era anche un daino.




In quel momento era come essere fuori dal mondo: il vento, la luce, il silenzio, gli animali lontani che brucavano tranquilli, il prato fiorito... ho assaporato a lungo quella pace e quella sensazione di essere un tutt'uno con la Natura che mi circondava, così presente e reale.