martedì 25 giugno 2013

La luna di giorno

Stamani, al mio risveglio, una luna splendida appariva di fronte alla finestra della cucina...






lunedì 17 giugno 2013

La vita

Questa frase forse l'ho già scritta in un altro post ... ma ogni volta che la leggo mi colpisce. E oggi, cercando tutt'altro, è risaltato fuori il ritaglio che tanto tempo fa ho conservato:

"La vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro…"

Non so di chi sia, però mi affascina, mi attrae, come se dentro a questa frase ci fosse un messaggio proprio per me.






 

 
 
 


lunedì 10 giugno 2013

Sono iniziate le fioriture

Questa primavera fredda e piovosa è stata deprimente. L'orto ancora langue ed è indietro di almeno un mese qui da noi. MA - il mio giardino non è mai stato così rigoglioso!!! Le piante sono più forti e più sane, le fioriture (tardive) più abbondanti. Tutto sommato, non posso lamentarmi, e ora è solo questione di tempo, basteranno pochi giorni di sole pieno e anche gli ultimi boccioli si apriranno. Tra loro ci sono tutte le mie peonie, che non vedo l'ora di vederle fiorite. Anche se ho visto che quella bianca (scusate, ma io dimentico sempre i nomi delle varietà perché non li scrivo, e se li scrivo mi dimentico dove li ho scritti...) insomma, dicevo quella bianca, non ha nemmeno un bocciolo, tantissime foglie, più delle altre, ma fiori niente. Chissà da cosa dipende??

Ma ecco alcune immagini:

 
La rosa "Gruss an Aachen". Non ha mai avuto così tanti fiori....

 
Una clematide che non so come si chiama anche se è una "classica". Di certo saprete aiutarmi.
 

 
La rosa rampicante "Lawinia" che mi è stata spedita al posto di un'altra che avevo ordinato. Quanto mi sono arrabbiata...! Infatti non mi piace molto. Ha dei bei colori, è molto rigogliosa ma non fa in tempo a fiorire che è già appassita.
 

 
 


 
La nuova Rosa Glauca.  Non so se crescendo i fiori diventeranno più grandi, ma mi piace comunque molto. Sia per i colore, sia per il fogliame.
 
 
 
 
Questa è sempre la malaticcia, stitica e rachitica "Gloire de Dijon". Anche se qualche segno di ripresa mi pare che ci sia...
 

 
Una delle molte aquilegie. Non ne ho mai comprate, qualche volta ne ho sradicata una nel bosco e ora, in giardino, hanno colori diversi

 
 
 
 
 
Uno dei geranium nuovi. La foto è proprio poco bella, ma è l'unica che ho...




sabato 8 giugno 2013

Ops...

Ieri nella bucalettere c'era una busta con mittente République Française. Ho subito pensato che non fosse un biglietto di ringraziamento per la mia recente visita... L'intuizione era di tutt'altro genere e purtroppo si è subito confermata...

La mia prima volta in Provenza ha coinciso infatti anche con la mia prima multa per eccesso di velocità... Mi dispiace davvero tanto, non solo per i soldi che dovrò sborsare (e mi è andata bene), ma proprio per l'infrazione in sé. Ho superato il limite consentito di ben 19 chilometri! Credo di non aver mai fatto nulla di simile in 30 anni di patente, proprio non me ne sono resa conto.

Quindi, giusto pagare per questa disattenzione grave.

La multa non toglie nulla alle belle sensazioni e ai bei ricordi che questa vacanza mi ha lasciato.




martedì 4 giugno 2013

Provenza




Non ero mai stata in Provenza. Ne avevo sentito parlare così spesso, visto immagini e letto post su vari blog. Poi, nell'autunno scorso, i racconti di viaggio di Birgit mi hanno davvero stuzzicato e qualche settimana fa la decisione abbastanza improvvisata. Ho deciso di destinare i soldi entrati tramite un corso “impegnativo” a questa mini vacanza, e siamo partiti approfittando di uno dei numerosi “ponti” del mese di maggio.

Seguendo i consigli di viaggio di mappy.it, siamo entrati in Francia dal Monginevro, dove il 29 maggio nevicava ancora, e siamo “scesi” lungo la valle della Durance.


Un viaggio spettacolare, con paesaggi bellissimi, prati e boschi folti e verdissimi, anche grazie alle frequenti piogge di questa fredda primavera. Lungo il percorso si scorgono i tipici villaggi provenzali, numerosi castelli, fiumi e ruscelli invitanti.

E poi finlmente la nostra destinazione: Saint Martin de Brômes, e più precisamente Campagne Les Chaberts, un B&B sperso in mezzo ai campi di grano e di papaveri, a due chilometri dal villaggio e dalle strade. Immersi nel silenzio assoluto. Un sogno!

Les Chaberts è una vecchia masseria ristrutturata con grande competenza, gusto e passione per le cose vecchie. I proprietari sono una coppia calorosa e simpatica, dei veri artisti. Lui è ceramista di professione e crea oggetti stupendi. Negli appartamenti e nelle stanze in affitto sono di sua creazione parte delle piastrelle, i lavabo e i lavandini, il vasellame delle cucine.


Noi abbiamo affittato una stanza che, con nostra grande sorpresa, era dotata anche di un cucinino minuscolo ma completo di tutto. Fuori dalla camera, un balconcino ritagliato nel tetto, protetto dal vento e circondato da una meravigliosa rosa rampicante che prometteva una fioritura da sogno. Tutt'intorno i campi e i mandorli. La colazione ci veniva servita sotto un vecchio gelso, carico di piccoli frutti. E come sempre ci è capitato in Francia, ci siamo sentiti viziati dalle piccole attenzioni dei proprietari: marmellate fatte in casa (tra cui una buonissima marmallata fatta con le patate dolci), pane tostato, piccoli spiedini di frutta fresca, torte, minuscole crépes, budino dal sapore esotico. Tutto servito nelle preziose stoviglie di André.



A farci compagnia la vecchia cavalla bianca che veniva a darci il buongiorno in cambio di qualche pezzo di pane secco, la coccolosa labrador e le due gatte della casa.

La regione del Verdon è una regione poco popolosa con grandi spazi tra un villaggio e l'altro, in giro si vede poca gente. Anche perché la stagione turistica non è ancora iniziata e la lavanda non è ancora fiorita.
 
 
Ciò che caratterizza questa regione è anche la presenza dei laghi, primo di tutti il lago di Sainte Croix. Maestoso. Bello anche il più piccolo, il lago di Esparron, sul quale circolano unicamente barche a vela e a motore elettrico. Un lago pulito e silenzioso.



Inutile dirvi che ripartire ci è costato molto, che avremmo voluto rimanere ancora un po', che ci sarebbe piaciuto poterci comprare una di quelle vecchie bergeries da ristrutturare e poterci andare ogni volta che ne avremmo voglia...

E chi lo sa... nella vita non bisogna mai smettere di sognare, perché ogni tanto i sogni si avverano.