martedì 21 febbraio 2012

venerdì 17 febbraio 2012

Ed ecco le foto...

Il sentiero verso il bosco conduce attraverso il nucleo del paese e accanto al lavatoio.


Le fantasie del gelo...







Il vento dei giorni precedenti aveva disseminato il sentiero di foglie secche e di "faggiole" (credo almeno che sia chiamino così le capsule che contengono i semi dei faggi). C'erano anche molti rami spezzati a terra e sulla via del ritorno ne ho raccolti un po' per il camino.







domenica 12 febbraio 2012

Ciaspole

Oggi ho fatto la mia prima passeggiata in ciaspole. È andata meglio di quanto mi aspettassi. Anche in salita.
Ho fatto come al solito delle fotografie che posterò più avanti, perché in questo periodo ho qualche problema con il computer.
La passeggiata mi ha portato a circa 250 metri più in alto rispetto al paese, a 1050 metri di altitudine, lungo il percorso che porta al monte sul quale è adagiato il villaggio, il Monte Boglia. Il sentiero sale rapidamente e attraversa un meraviglioso bosco di faggi. È difficile per me descrivere la bellezza di certi alberi antichi e maestosi che si incontrano lungo il cammino. O il colore del fogliame a inizio primavera o il contrasto dei tronchi e i rami grigio piombo ricoperti dalla neve di queste settimane. Alcuni di questi vecchi faggi sono enormi, con tronchi di oltre due metri di diametro.
Non c'era anima viva oggi nel bosco. A eccezione degli uccellini che a tratti cinguettavano, tra l'altro in modo diverso rispetto a solo un paio di settimane fa. Quasi già un accenno del canto primaverile. Altrimenti il silenzio era totale. Tanto che mi dispiaceva essere io stessa la maggiore fonte di rumore in quella quiete assoluta. Le ciaspole non sono un "mezzo" silenzioso, non se si cammina su un sentiero battuto e anche un po' gelato. Forse nella neve fresca fanno meno rumore. E forse dipende anche dal materiale.
È comunque stata una bella passeggiata, con tante brevi soste per fare qualche scatto che certamente non sarà all'altezza della meraviglia che vedevo.
Sulla via di ritorno ho avuto modo di raccogliere qualche ramo secco caduto sotto il peso della neve o spazzato via dalle forti raffiche di vento di qualche giorno fa. Ne avevo bisogno perché abbiamo esuarito le fascine per accendere il camino. Ora però dovrò procurarmi anche la legna.

mercoledì 8 febbraio 2012

Un giorno da casalinga

Oggi finalmente sono arrivate le porte nuove. Ora le stanno montando. E io mi sto godendo questo giorno di congedo dal lavoro. Un giorno in cui faccio di nuovo la casalinga. Non che di solito non la faccia, ma visto che durante la settimana lavoro, mi tocca condensare tutte le faccende domestiche nella giornata di sabato (la domenica cerco di tenerla libera davvero).

Oggi invece mi sono riappropriata di questo spazio di "casalinga feriale" ed è del tutto diverso rispetto al fine settimana. Ho lavato, stirato, cucinato... con uno spirito diverso. Più piacevole e rilassato.

Vorrei potermi concedere regolarmente questo privilegio, l'ideale sarebbero due giorni liberi alla settimana. Il che equivarrebbe a un 60% di attività lavorativa e per ora non me lo posso permettere. A dire il vero, mi sa nemmeno nei prossimi anni... a meno che non voglia morire di fame da pensionata...

Eppure, quanto vorrei ridimensionare il mio fabbisogno in modo da poter vivere decentemente anche con un'entrata minore. Potrei pormelo come obiettivo per il 2012... riuscire a pianificare una vita con più tempo per me e meno spese.








Ma poi come farò a pagare quella lunga lista di piante già memorizzata sul mio computer??


domenica 5 febbraio 2012

Problemi e frustrazioni

Nel frattempo i problemi di cui scrivevo qui sotto si sono risolti, grazie all'intervento di Gianni. Grazie ancora! E posso quindi anche commentare le foto pubblicate.

(5.2.2012: Ho grossi problemi con la nuova impostazione del mio blog. Non riesco a scrivere perché sullo schermo del mio computer si sovrappongono le varie finestre e non so come fare per ritornare alla vecchia impostazione. Non so nemmeno come fare per chiedere supporto a blogspot. Come nella vita di tutti i giorni, mi domando perché si debba sempre fare cambiamenti e modifiche che solo apparentemente portano a dei benefici. Io ho bisogno di poter stare nel consueto, nel conosciuto. Certo, si potrebbe fare un'analisi psicologica di questo mio bisogno... ma anche il bisogno di rincorrere costantemente il nuovo e il diverso, meriterebbe una riflessione. D'altro canto il mondo del web è un mondo in costante movimento e cambiamento... quindi forse dovrò abituarmi a stare alle regole del gioco... Che frustrazione che provo in questo momento!! )





Questa fotografia sono scattate al lavatoio del nostro paese. È un posto molto bello, nella parte bassa del nucleo. Quando sono davanti alla grande vasca, saggiamente divisa in due parti, immagino le donne di un tempo riunite intorno al lavatoio, alla loro fatica, ma anche al momento di condivisione e di lavoro comune che magari era svolto anche con allegria. Le immagino a chiacchierare, ridere e cantare... Chissà... E mi ricordo di alcune volte che ho accompagnato mia nonna "al tregio" com'era definito dalle mie parti il lavatoio. Quello del mio paese di orgine era composto da tante vasche, e quella che più mi affascinava, era quella del "turchinetto", dove erano immerse le lenzuola candide. Spesso era mio compito andare ad acquistarlo al commestibile sotto casa. Ero altrettanto affascinata dal contrasto cromatico creato da quella polverina turchese e la carta giallo ocra in cui veniva avvolta e che si usava allora.



In questo collage si vede un pettirosso alle prese con i resti di alcuni frutti di cachi rimasti appesi e che in questi giorni di neve e gelo sono presi d'assalto da tutti gli uccellini.




Anche le bacche di rosa canina sono importanti in questi giorni per la sopravvivenza dei piccoli volatili. Ogni anno mi riprometto di raccoglierne per fare la marmella che adoro, e che purtroppo richiede un enorme lavoro. Ma quanto è buona!! Eppure dovrei proprio riuscirci, visto che quando avevo le tre ragazze ancora piccole e a casa e lavoravao, la facevo quasi ogni anno. Ora che sono sola, in teoria dovrei avere anche più tempo... Invece, non so da cosa dipenda, mi sembra di essere molto meno "produttiva" di allora.


giovedì 2 febbraio 2012

Finalmente è inverno...

... la neve e il freddo hanno in qualche modo colmato una lacuna nella mia percezione delle stagioni. Mancava un passaggio. Ora non più, anzi... e va bene così. Il paesaggio è stupendo e i disagi molto molto contenuti.

E ora sta arrivando l'ondata di gelo. Qui, a 800 m di altitudine, al mattino si parte con temperature intorno ai -6/-7 e si torna con temperature intorno ai -6/-7...

... ed è facile trovare soggetti da fotografare, sembrano messi li apposta....












Altre immagini...


Nonostante la mia gioia di fronte a questi spettacoli della natura, non posso non pensare alle persone che a causa di questo freddo stanno soffrendo, vivendo momenti molto difficili, addirittura morire. Non dovrebbero esistere queste disparità, per cui per gli uni l'inverno diventa un momento di gioia, divertimento, vacanza, e per altri invece, diventa un incubo e causa di grandissime e insostenibili sofferenze!