martedì 4 giugno 2013

Provenza




Non ero mai stata in Provenza. Ne avevo sentito parlare così spesso, visto immagini e letto post su vari blog. Poi, nell'autunno scorso, i racconti di viaggio di Birgit mi hanno davvero stuzzicato e qualche settimana fa la decisione abbastanza improvvisata. Ho deciso di destinare i soldi entrati tramite un corso “impegnativo” a questa mini vacanza, e siamo partiti approfittando di uno dei numerosi “ponti” del mese di maggio.

Seguendo i consigli di viaggio di mappy.it, siamo entrati in Francia dal Monginevro, dove il 29 maggio nevicava ancora, e siamo “scesi” lungo la valle della Durance.


Un viaggio spettacolare, con paesaggi bellissimi, prati e boschi folti e verdissimi, anche grazie alle frequenti piogge di questa fredda primavera. Lungo il percorso si scorgono i tipici villaggi provenzali, numerosi castelli, fiumi e ruscelli invitanti.

E poi finlmente la nostra destinazione: Saint Martin de Brômes, e più precisamente Campagne Les Chaberts, un B&B sperso in mezzo ai campi di grano e di papaveri, a due chilometri dal villaggio e dalle strade. Immersi nel silenzio assoluto. Un sogno!

Les Chaberts è una vecchia masseria ristrutturata con grande competenza, gusto e passione per le cose vecchie. I proprietari sono una coppia calorosa e simpatica, dei veri artisti. Lui è ceramista di professione e crea oggetti stupendi. Negli appartamenti e nelle stanze in affitto sono di sua creazione parte delle piastrelle, i lavabo e i lavandini, il vasellame delle cucine.


Noi abbiamo affittato una stanza che, con nostra grande sorpresa, era dotata anche di un cucinino minuscolo ma completo di tutto. Fuori dalla camera, un balconcino ritagliato nel tetto, protetto dal vento e circondato da una meravigliosa rosa rampicante che prometteva una fioritura da sogno. Tutt'intorno i campi e i mandorli. La colazione ci veniva servita sotto un vecchio gelso, carico di piccoli frutti. E come sempre ci è capitato in Francia, ci siamo sentiti viziati dalle piccole attenzioni dei proprietari: marmellate fatte in casa (tra cui una buonissima marmallata fatta con le patate dolci), pane tostato, piccoli spiedini di frutta fresca, torte, minuscole crépes, budino dal sapore esotico. Tutto servito nelle preziose stoviglie di André.



A farci compagnia la vecchia cavalla bianca che veniva a darci il buongiorno in cambio di qualche pezzo di pane secco, la coccolosa labrador e le due gatte della casa.

La regione del Verdon è una regione poco popolosa con grandi spazi tra un villaggio e l'altro, in giro si vede poca gente. Anche perché la stagione turistica non è ancora iniziata e la lavanda non è ancora fiorita.
 
 
Ciò che caratterizza questa regione è anche la presenza dei laghi, primo di tutti il lago di Sainte Croix. Maestoso. Bello anche il più piccolo, il lago di Esparron, sul quale circolano unicamente barche a vela e a motore elettrico. Un lago pulito e silenzioso.



Inutile dirvi che ripartire ci è costato molto, che avremmo voluto rimanere ancora un po', che ci sarebbe piaciuto poterci comprare una di quelle vecchie bergeries da ristrutturare e poterci andare ogni volta che ne avremmo voglia...

E chi lo sa... nella vita non bisogna mai smettere di sognare, perché ogni tanto i sogni si avverano.
 
 
 
 
 
 

12 commenti:

  1. Bellissimo viaggio! Mi ha fatto venir voglia di tornare in Provenza, una regione bellissima.Peccato che le case là siano decisamente troppo care...

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    1. Rispetto alla Svizzera, ti garantisco che sono ancora "economiche"...

      Saluti cari!

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  2. Ciao Cinzia, che viaggio meraviglioso, quel B&B è incantevole, ci credo che volevate rimanere lì...chissà, spero che tu possa realizzare il tuo sogno.
    Buona serata.
    Antonella

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    1. In fondo Antonella, una casa del genere ce l'ho anche già... magari basta accontentarsi di una vacanza ogni tanto...

      Saluti cari!

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    2. E' vero, il segreto sta proprio nell'accontentarci di quello che abbiamo e saperne godere appieno.
      Ciao.
      Antonella

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  3. Non sono mai stato in Provenza, ci sono solo passato
    non so quindi se sia più bello di qualsiasi altro posto
    so però che quando vado in vacanza mi pare tutto più bello.
    Ciao.

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    1. È vero Massimo, lo stato d'animo influenza moltissimo le nostre percezioni. E ogni volta che visito un luogo nuovo, mi dico che il mondo è proprio tutto bello. La terra è un posto meraviglioso e dovremmo averne davvero più cura!

      Saluti cari!

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  4. ...non sono ancora riuscita a visitare questi luoghi magici...ma prima o poi...
    Cinzia fortunata:)
    Lieta

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    1. p.s.
      Si,per la composizione con la nigella ho usato l'oasis per fiori freschi,i gambi sono più resistenti di quanto sembri!e comunque basta "accompagnare" gli steli con delicatezza,sia dei fiori che delle capsule,che si possono usare anche secche;)))
      Grazie per le news sulla commestibilità di questo fiore...indagherò più a fondo!!!

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  5. Che invidia, che belle foto, che belle descrizioni, che voglia di essere
    lì a fare colazione, a vedere i papaveri, ad ammirare le ceramiche,
    ad ascoltare il dolce suono della lingua francese...................
    L'erba del vicino è sempre più verde.
    Ciao ciao

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    1. È proprio così Loretta, l'erba del vicino...
      Però può essere anche vista come uno stimolo... e poi si torna comunque volentieri a casa. Se poi non fosse così, ci si creerà altrove una nuova casa. Come da sempre fanno gli esseri umani...

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  6. Splendida vacanza e splendide immagini, specialmente l'ultima del campo immenso di papaveri: li adoro, sono semplici fiori meravigliosi!
    Buona giornata da Beatris

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