martedì 21 agosto 2012

Alsazia

Mi sto innamorando dell'Alsazia.


Ci sono stata per la prima volta nel 2010. Incredibile, considerando che sono cresciuta a non più di 200 km di distanza... ma per le famiglie degli emigrati era spesso così, le vacanze si trascorrevano "a casa" e questo voleva dire tornare al paese d'origine. Indipendentemente che si fosse italiani, spagnoli, turchi, o portoghesi, tutti "tornavano" o "scendevano"... di solito in estate. Spesso si consumavano così le 4 settimane di ferie e non ne restavano per il resto dell'anno. Durante il fine settimana, molti lavoravano, o facevano l'orto oppure, finalmente, si godevano un po' di riposo, dopo giorni e giorni di durissimo lavoro. Non era raro che le persone svolgessero due o più lavori  per guadagnare il più possibile in poco tempo e poter ritornare definitivamente alla loro terra. Quasi tutti coloro che ho conosciuto sono rimasti molto più a lungo di quanto avevano preventivato, e tanti non hanno proprio più lasciato la Svizzera.




Ma ho divagato, perché volevo parlare dell'Alsazia. Dicevo appunto che la mia prima visita a questa regione risale al 2010, poi ci sono tornata quest'anno a giugno, e lo scorso fine settimana ci ho portato mia mamma. È stato un super mega fioretto... e credo di essermi guadagnata un pezzetto di Paradiso... ma sapevo che le sarebbe piaciuto tanto e siccome lei non ha viaggiato molto nella sua vita, ero contenta di farle vedere quei posti incantevoli, curati e fioriti come non ci si può nemmeno immaginare.



Andare in Alsazia, è come entrare in una favola. Ogni paesino sembra disegnato. Tutto è pulito, ordinato, fiorito... perfetto... almeno per noi turisti. Ma anche parlando con la gente del posto, mi è parso di capire che abbia la stessa percezione.


Questa volta sono stata particolarmente fortunata e ho visto anche le cicogne e i loro nidi. Oltre naturalmmente a visitare diversi mercatini di brocantage, frequenti e presenti un po' in tutti i villaggi della regione.



E in uno di quei mercatini c'era anche un banco con dei fiori bellissimi.. come resistere? Ma sono stata bravissima, perché mi sono limitata a tre piante. Una graminacea (Pennisetum setaceum rubrum), un mombretia arancione e un lythrum mi pare... vi farò poi vedere le foto...


Comunque, faceva caldo anche in Alsazia. Tanto più che è una regione con un clima del tutto particolare, circondata da regioni fredde, nebbiose e poco piacevoli. In Alsazia invece crescono i fichi e le castagne, e anche fiori e piante che di solito si trovano molto più a sud. Per non parlare dei vigneti, naturalmente. Il vero tesoro e i veri protagonisti.
Il B&B in cui abbiamo alloggiato quei due giorni aveva per fortuna una piscina, anche se per il resto era più che modesto. E modesto era anche il prezzo: 55 euro camera doppia con prima colazione inclusa (colazione non tipicamente francese direi...). Ma dopo aver camminato e passeggiato e frugato nei mercatini delle pulci, sotto il sole e con 34 gradi, un bel bagno era proprio quello che mi ci voleva...




10 commenti:

  1. Bella l'Alsazia, così come la racconti e come ce la consegnano le tue immagini. La prossima volta che torniamo in macchina dall'Italia a Bruxelles, passando dalla Germania,ci fermiamo. Grazie per le indicazioni!

    RispondiElimina
  2. Ciao Cinzia, deve essere stato un bel fine settimana, e poi hai fatto un regalo bellissimo alla tua mamma. Come al solito mi affascinano le tue foto, davvero belle. Ciao, un abbraccio.
    Antonella

    RispondiElimina
  3. Non credo che tu ti stia innamorando!
    Per me sei già bella e cotta per questa magica Alsazia!
    Che descrivi benissimo. Talmente bene che me la riesco ad immaginare in tutto il suo splendore.
    E fa piacere apprendere di quanto la bellezza del luogo rispecchi pienamente la bellezza e la semplicità di coloro che ci vivono.
    Come un accordo musicale in cui ogni nota è al suo posto.
    La bellezza di un luogo consiste probabilmente proprio in tale armonia.
    Una magica simbiosi.
    Ciao.

    RispondiElimina
  4. L'Alsazia non la conosco ancora ma il tuo post mi ha riempita di curiosità.
    E come capisco la storia del fioretto ...e del Paradiso...

    RispondiElimina
  5. Ho parlato così bene dell’Alsazia che se ne sono tutti innamorati.
    Secondo me stanno organizzando qualche pullman per andarci.
    Si stanno anche vendendo molto le macchine fotografiche reflex Canon e già vedo che un mare di gente fa le prove di collage fotografici con le foto dei gatti e delle piantine di basilico e di pomodori fuori al balcone manco fossero piantine di pennisetum setaceum rubrum, mombretia arancione o lythrum!
    Mi sto rendendo conto di aver fatto probabilmente un guaio.
    Ho paura che da quelle parti (in Alsazia) stia per arrivare un’ondata di barbari in cerca di refrigerio armati di pizza chitarra e mandolino al grido di “o sole mio” pronti a rovinare l’idilliaca pace e serenità di quei luoghi magnifici.
    Cinzia devo imparare a parlare di meno. Adesso credo di aver fatto proprio un bel guaio.
    Cinzia mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati perché ….. etc.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cinzia tutto a posto!
      Avevo dimenticato che questa settimana riparte il campionato di calcio italiano e domenica c’è la partita del Napoli. Quindi non parte nessuno! L’Alsazia è salvia. Volevo dire salva!
      W l’Alsazia libera.

      Elimina
    2. Gianni, sei la prova vivente dell'ondata di calore che ha colpito l'Italia, spero arrivi presto Beatrice... anche a Napoli!!

      Elimina
  6. interessante il tuo blog, hai illustrato posti bellissimi, anche se non li conosco! mi sono appena iscritta al tuo blog se ti va passa da me, ti aspetto, ciao!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao Giovanna, non riesco a entrare da te... magari sbaglio qualcosa.

      Saluti cari
      Cinzia

      Elimina