martedì 22 novembre 2011

Tutto è relativo. È tutto relativo?

Oggi niente foto. Solo una riflessione.

Ieri sera, alla cassa di un grande supermercato, il cliente dietro di me ha acquistato due bottiglie di vino. Costo totale per le due bottiglie: 738 franchi svizzeri. L'equivalente di circa 600 euro. 600!.. per due bottiglie di vino. Era accompagnato dalla gerente che ha portato personalmente le bottiglie fino alla cassa...

Ora io solitamente penso che ognuno con i propri soldi sia libero di fare quello che crede... eppure stavolta non ho potuto fare a meno di pensare che con 600 euro, molto probabilmente, in certi paesi più sfortunati dei nostri, ci si potrebbe costruire un pozzo per dissetare interi villaggi. Che ci sono luoghi al mondo in cui donne e bambini percorrono a piedi, ogni giorno, decine di chilometri per andare a procurarsi dell'acqua minimamente potabile. E da noi c'è chi spende quello che per molti operai in Italia è la metà di uno stipendio mensile, per due (2!!) bottiglie di vino.

Ma in che mondo viviamo? È davvero tutto relativo?

6 commenti:

  1. Interessante l'immagine della gerente che accompagna personalmente alla casa le preziose bottiglie , occorre sottolineare un simile evento . Mi dispiace , forse bevendolo non saprei neanche riconoscere le qualità che rendono un vino così costoso , inoltre penso che il vino migliore non sia quello che ha soggiornato negli scaffali di un supermercato .Noi facevamo il vino, quando ero ragazzina , ne facevamo intorno a 15 quintali . La prima volta che lo facemmo la mia mamma , assaggiandolo, disse , sorpresa "Allora è vero che il Chianti profuma di viole . "

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  2. Si aprono dei divari spaventosi...c'è chi si preoccupa di scegliere un vino, senza badare al costo della bottiglia, e c'è chi si preoccupa di come pagherà le bollette, visto che tutti sono furbi e chi deve risolvere i problemi di una nazione sono sempre gli stessi, poveri onesti...

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  3. Ciao Cinzia, come Vitamina, mi ha colpito la tua descrizione della gerente che accompagna personalmente il cliente alla cassa.
    Episodi che si continuano a vedere troppo spesso, in effetti.
    Ma ora come ora, vedere spendere 600 euro per due bottiglie di vino fa quasi rabbia. Anzi fa proprio rabbia a me personalmente, con un misto del senso di ridicolo.
    Grazie Cinzia e a presto!
    Lara

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  4. Madonnamia! 600 euro! Se ne spendo 5 o 6 per una bottiglia di vino a questo punto decisamente scadente, mi sento in colpa! Come è strano il mondo, già! E ingiusto!

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  5. Ciao Cinzia :) È decisamente strano veder pagare quei soldi per del vino ma d'altro canto ci vogliono anche queste cose per far girare la grande macchina dell'economia. Rispetto sempre e in ogni caso chi possiede molti soldi e li 'spreca', sono soldi loro, possono farci quello che vogliono. Quelli che poi noi vediamo come sprechi creano un giro di soldi e di ricchezza che diventa positivo per tutta la comunità. Non saremmo un paese così benestante se non esistesssero queste persone così 'granose' e chi dice il contrario è un comunista ottimista :D Apparte gli scherzi, quello che non tollero sono quelle persone che giocano a fare i ricchi ma in realtà sono indebitate o peggio ancora sussidiate da noi! Noi che tiriamo avanti con vite normali, con comportamenti umili e rispettosi. Troppe persone chiedono assegni integrativi, percepiscono sussidi di qualsiasi genere e poi corrono a comprare il televisore di ultima generazione. Scusate, qui mi fermo per non entrare in un argomento troppo complesso.

    Ah, quando vengono espulsi dal corpo, un vino da centinaia di franchi o un bicchiere d'acqua del rubinetto sono praticamente uguali :D

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  6. Liebe Cinzia

    Solche Gedanken habe ich manchmal, wenn ich all die teuren Sachen sehe in den Schaufenstern der Bahnhofstrasse. Ich denke, wenn jemand viel, viel Geld hat, verliert er den Bezug zur Realität der einfachen Menschen. Für ihn sind dann 100 Franken, wie für uns 10 oder 5 Franken.

    Manchmal denke ich auch, was mit all den weltweiten Ausgaben für Kriege Gutes getan werden könnte, statt zu zerstören und Leid über Menschen und Tiere und die Natur zu bringen. Doch dafür braucht es eine Änderung der Geisteshaltung der Menschen, dass das fremde Leid auch das eigene ist. Irgendwann hoffe ich, wird es soweit sein...

    Eine schöne erste Adventswoche wünsche ich Dir
    Liebe Grüsse
    Elfe

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