domenica 15 dicembre 2013

Nella prossima vita ...


... farò un altro lavoro. Un lavoro che mi porti più a contatto con la natura. Un lavoro più manuale e creativo. Ora di idee ne avrei molte. Dal giardiniere (non uso il femminile perché mi sa troppo di verdure sott'aceto...), alla fiorista; dalla ceramista alla sarta; dalla contadina all'allevatrice di pecore (adoro le pecore!).

In questa vita lavoro nel sociale. Seduta quasi tutto il giorno a una scrivania, davanti al computer. Con conseguenze negative sulla salute fisica a psichica. Per esempio ho problemi con gli occhi, con le cervicali, con la schiena. E proprio ieri, l'ottico da cui sono stata per rifare gli occhiali da vista, mi ha detto “Se facesse il contadino, questi problemi non li avrebbe”.... a chi lo dice!!!

Anche se immagino che ora qualcuno pernserà, non avresti questi, ma ne avresti altri. Forse è vero, forse i contadini ogni tanto pensano che vorrebbero essere seduti tutto il giorno a una scrivania... Forse è vero che l'erba del vicino è sempre più verde...

Ciò nonostante, sento che in questo momento della mia vita mi manca qualcosa. Un altro modo di vivere. Magari è perché ci avviciniamo alla fine dell'anno ed è un momento di bilanci, ma questo pensiero e questa sensazione li ho molto spesso. Il desiderio di cambiare, di dare una svolta alla mia vita e fare altro. Ma a 54 anni è possibile farlo? Forse ci vorrebbe solo un po' di coraggio ed è quello che mi manca. Fatto sta, che questo bisogno o pensiero, ora l'ho capito, nel corso di questo ultimo anno si è manifestato spesso attraverso il desiderio di un cane. Finora non mi sono decisa a fare il passo, ad andare al canile e sceglierne uno. Ho preso contatto con degli allevatori, con un'associazione che dà in adozione cani abbandonati, ma la decisione definitiva non sono ancora riuscita a prenderla. Parlando con un'allevatrice, le dicevo che il mio stile di vita in questo momento non mi permette di offrire al cane una vita rispettosa dei suoi bisogni, e che avrei paura di non potergli dare le attenzioni di cui necessita. E questa signora molto saggia mi ha detto: il fatto è che si cambia stile di vita quando si prende un cane, e non che si prende un cane quando si cambia stile di vita.

Credo che abbia ragione. Quindi io non ho ancora davvero deciso di cambiare il mio modo di vivere. Non ho ancora trovato il coraggio di fare dei cambiamenti.

Entro il primo dell'anno sono stata invitata a fare un elenco dei miei desideri che vorrei realizzare entro la fine del 2014. Ho due settimane di tempo per farlo. Vi dirò alla fine del prossimo anno se sono riuscita a redigere l'elenco e se e quali desideri ho realizzato.

 
 

17 commenti:

  1. Certo che è ancora possibile cambiare! Intanto prendi un cane e vedrai quante novità entreranno nella tua vita!
    Un grande abbraccio

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    1. Grazia, I tuoi suggerimenti per me valgono oro!
      Un abbraccio
      Cinzia

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  2. Però a volte si pensa che il cambiamento sia foriero di cose positive, non sempre è così. Se non sai apprezzare quello che già hai, poi ti annoierai anche dopo il cambiamento. Sono troppo pessimista?

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    1. A dire la verità apprezzo molto quello che faccio adesso. E forse è anche questo uno dei motivi perché cambiare non mi è facile. Ma è come se non ci fosse un equilibrio. Troppo di una cosa e poco dell'altra... Però annoiarmi.... non credo proprio. Al momento è sopratutto una questione economica.
      Apprezzo questo scambio perché I vostri commenti mi sono davvero utili nella riflessione.
      Cinzia

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  3. io sarò costretta a cambiare lavoro...vedi crisi...e ho solo qualche anno meno di te. Certo che puoi cambiare lavoro anche a 54 anni. Io ne ho 48 e cambierò per forza...sono quasi rimasta a piedi... anzi mi ci stanno lasciando (vivo in italia). Ho fatto domanda per un concorso presso istituzione svizzera qui dove vivo, tengo dita incrociate XXX :-)) Forza ! p.s. per mia esperienza quando si è pronti a cambiare, il cambiamento arriva e ci ritroviamo dall'altra parte del fiume senza neanche sapere come abbiamo fatto, ma ce l'abbiamo fatta a cambiare :-)) quindi lascia semplicemente germogliare la pianta del desiderio di cambiamento dentro di te, vedrai farà da sè, le piante sanno sempre cosa fare. con affetto ti abbraccio e tieni le dita incrociate per me <3

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    1. Certo che ti tengo le dita incrociate!! Spero che vada tutto a buon fine.
      Nel mio caso più che un cambiamento di lavoro, sarebbe un cambiamento di stile di vita... Magari, seguendo anche un po' la riflessione di Marta, potrebbe essere anche un cambiamento parziale.
      A te faccio I miei migliori auguri. Il lavoro è comunque importante, anche dal punto di vista economico. finché non impareremo a campare d'aria ... ; )))
      Un abbraccio con tanta positività e ottimismo
      Cinzia

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  4. Il cambiamento è sempre positivo, nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma ha detto qualcuno un giorno e io ci credo.. eccome se ci credo!
    Certo, non è facile, ma tutto dipende quanto uno sta male nella sua situazione attuale.
    Io ho 46, tra un mese 47 e ho ancora tanto sogni, ma non li ho chiusi in un cassetto.. uno alla volta li sto tirando fuori e cerco di metterli in pratica, non va uno, via che si passa all'altro!
    Non c'è un età giusta per cambiare, ci va solo la volontà di farlo!!

    Un abbraccio!!
    :-)

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    1. Ciao Sara, come dicevo a Marta, non sto male dove sono. Anzi! È che mi manca il tempo, la calma, e sopratutto un lavoro che mi crei meno problem a livello di salute. Soffro da anni di fibromyalgia e vedo che continua a peggiorare....
      Un abbraccio anche a te!
      Cinzia

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  5. Non so se quest'anno farò una lista dei propositi e desideri. L'ho fatta per tanti anni e sinceramente il solo pensarci mi mette una tristezza infinita.
    Per i cambiamenti della vita non credo nemmeno più in quelli: sono 35 anni che lavoro ininterrottamente e i miei progetti erano di lavorare 35 anni e iniziare una nuova vita da pensionato con tempo da dedicare a giardino, fotografia, teatro, amici; invece mi trovo ad essere come quell'asino con la carota legata davanti al muso e ogni anno che lavoro mi spostano il traguardo di tre.
    Intanto ogni momento libero della mia vita devo dedicarlo a star dietro a cose che non solo non mi interessano ma spengono ogni gioia. L'assistere continuamente mia madre invalida mi pesa in modo sempre più pesante e la mia salute non mi aiuta per niente.

    Ora dopo averti versato tutte le mie angosce ti dico che un cane è impegnativo ma ti fa anche molta molta compagnia, ti consiglio però un cane facile da gestire, quindi sceglilo con cura, fidati dell'empatia che nasce tra voi incontrandovi. Un abbraccio!

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    1. Ciao Nik. Capisco la tua frustrazione quando, a due passi dal traguardo, te lo spostano di alcuni anni e tutto ricomincia da capo! E posso anche immaginare la fatica e il peso di una persona da assistere continuamente. Ne risulta un senso di impotenza e di oppressione che possono davvero togliere ogni slancio.
      A leggerti non posso che sentirmi in colpa perché non ho una situazione così pesante. O forse non ancora... ma è proprio perché mi rendo sempre più conto che non vale la pena rimandare che sto riflettendo sul mio stile di vita.
      Ti mando un abbraccio e tanta solidarietà
      Cinzia

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  6. Non è detto che per entrare in contatto con la Natura si debba per forza cambiare totalmente.
    Ho avuto per anni lo stesso tuo pensiero e un cambiamento importante c'è stato nella mia vita, quando dalla città mi sono trasferita in collina. Non è necessario però fare cambiamenti tanto drastici!
    Se hai un pezzetto di terra, ti suggerisco di coltivare un orto e se non hai un po' di terra, potrai farlo anche su un balcone o in terrazzo. L'orto è il modo più semplice, secondo me, di entrare in contatto con la Natura, capirmne i ritmi, interpretare i suoi cambiamenti, assecondare i suoi umori.
    Ti mando un abbraccio di incoraggiamento
    Francesca

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    1. Cara Francesca, mi vergogno quasi a dirtelo, e ammetto che i vostri commenti mi stanno aiutando a mettere i miei bisogni nelle giusta luce e dimensione. Io vivo in campagna, in un paesino meraviglioso a 800 metri di altitudine, sono circondata da boschi e prati, ho un giardino e un orto.... E allora cosa vuoi di più? starai giustamente pensando! E hai ragione. C'è forse un po' di ingratitudine nelle mie richieste. Forse quello che mi manca è il tempo per godermi quello che già ho.... il bisogno di rallentare....

      Un abbraccio
      Cinzia

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    2. Nella mia lista metterò al primo posto: ringraziare ogni giorno per quello che ho!!! ; )))

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  7. Ho qualche anno più di te ...ed è tanto ormai che vivo (direi tutta la vita) aspettando un cambiamento una vita migliore ...ma ogni anno è un anno in più.....più volte mi guardo allo specchio e quasi mi urlo ...Franca non esiste!!!!!
    Buona serata.....

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    1. Cara Franca, è frustrante avere l'impressione di non aver vissuto la vita che avresti volute. Io sono consapevole che se voglio cambiare qualcosa devo farlo io. Al momento forse non sono del tutto convinta o appunto non abbastanza coraggiosa.
      Ti auguro di trovare la forza di fare I cambiamenti che vorresti.
      Un abbraccio
      Cinzia

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  8. Ciao, ti mando a due blog di due persone che ci stanno provando a cambiare....
    http://www.simoneperotti.com/
    http://www.erbaviola.com/

    Maria

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