giovedì 2 febbraio 2012

Finalmente è inverno...

... la neve e il freddo hanno in qualche modo colmato una lacuna nella mia percezione delle stagioni. Mancava un passaggio. Ora non più, anzi... e va bene così. Il paesaggio è stupendo e i disagi molto molto contenuti.

E ora sta arrivando l'ondata di gelo. Qui, a 800 m di altitudine, al mattino si parte con temperature intorno ai -6/-7 e si torna con temperature intorno ai -6/-7...

... ed è facile trovare soggetti da fotografare, sembrano messi li apposta....












Altre immagini...


Nonostante la mia gioia di fronte a questi spettacoli della natura, non posso non pensare alle persone che a causa di questo freddo stanno soffrendo, vivendo momenti molto difficili, addirittura morire. Non dovrebbero esistere queste disparità, per cui per gli uni l'inverno diventa un momento di gioia, divertimento, vacanza, e per altri invece, diventa un incubo e causa di grandissime e insostenibili sofferenze!

6 commenti:

  1. Hai colto la bellezza che ci dona Sir Inverno...
    sereno finire del giorno in Gioie Condivise..
    un Sorriso..
    dandelìon

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  2. Inzwischen hat auch uns die Kälte erreicht. Im Moment haben wir 14 Grad minus. Aber der Schnee fehlt, es gibt noch nicht einmal Raureif. Eine sehr trockene, für den Garten gefährliche Kälte.
    Aber deine Bilder sind wieder wunderschön.Besonders das mittlere Bild mit den grünen Blättern gefällt mir.
    Gruß
    Anette

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  3. La tua riflessione circa la pericolosità di tutto questo magnifico spettacolo delle nevicate di questi giorni, è un perfetto esempio di differenza tra “bello” e “sublime”, termini apparentemente simili.
    Burke e Kant mettono addirittura in contrapposizione i due termini.
    “Bello” è qualcosa di armonico, piacevole da guardare ma che si esaurisce in tutto ciò che è meramente fisico.
    Sublime” è tutto ciò che è talmente bello da indurre la mente a prendere coscienza del propri limiti, un'emozione quindi negativa, provocata dalla potenza o dalla vastità di un oggetto (la neve in questo caso) che potrebbe distruggere chi lo osserva.
    Per chi sta al calduccio la neve è bella, soffice, candida, leggera.
    Per chi sta al freddo la neve è triste e portatrice di morte.
    A Napoli si dice “o sazio nun crer 'o riun” (colui che è sazio non crede a chi è digiuno)
    Un mondo “evoluto” avrebbe dovuto e saputo assicurare a tutti gli abitanti del pianeta le condizioni minime di benessere per soddisfare i bisogni essenziali quali, ad esempio, un’abitazione per ripararsi dal freddo.
    Invece continuano ad aumentare coloro che soffrono, i disoccupati, quelli che perdono il lavoro, che non arrivano a fine mese, che non hanno da mangiare, che non si possono curare.
    Addirittura, qui in Italia, la squadra della morte dei politici ladroni, capitanata dai più stupidi e tonti vecchiacci del mondo, si diverte a discutere di quanto sia monotono avere il posto fisso.
    Non so se avere più paura della neve o di questi cretini.
    Le foto sono bellissime.
    Ciao Cinziaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

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    1. Gianni, questa è già alta filosofia... Burke (non lo conoscevo proprio) e Kant... non avevo mai riflettuto sulla differenza tra bello e sublime... interessante!

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  4. Tolle Schneefotos! Hier hat es auch so langsam angefangen zu Schneien. Endlich....
    Liebe Grüße,
    Markus

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  5. Cinzia io le foto di solito le carico su http://photobucket.com/, poi le riduco del formato che mi serve. E'solo da perderci un po'di tempo!
    un caro saluto! Sara

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