domenica 12 febbraio 2012

Ciaspole

Oggi ho fatto la mia prima passeggiata in ciaspole. È andata meglio di quanto mi aspettassi. Anche in salita.
Ho fatto come al solito delle fotografie che posterò più avanti, perché in questo periodo ho qualche problema con il computer.
La passeggiata mi ha portato a circa 250 metri più in alto rispetto al paese, a 1050 metri di altitudine, lungo il percorso che porta al monte sul quale è adagiato il villaggio, il Monte Boglia. Il sentiero sale rapidamente e attraversa un meraviglioso bosco di faggi. È difficile per me descrivere la bellezza di certi alberi antichi e maestosi che si incontrano lungo il cammino. O il colore del fogliame a inizio primavera o il contrasto dei tronchi e i rami grigio piombo ricoperti dalla neve di queste settimane. Alcuni di questi vecchi faggi sono enormi, con tronchi di oltre due metri di diametro.
Non c'era anima viva oggi nel bosco. A eccezione degli uccellini che a tratti cinguettavano, tra l'altro in modo diverso rispetto a solo un paio di settimane fa. Quasi già un accenno del canto primaverile. Altrimenti il silenzio era totale. Tanto che mi dispiaceva essere io stessa la maggiore fonte di rumore in quella quiete assoluta. Le ciaspole non sono un "mezzo" silenzioso, non se si cammina su un sentiero battuto e anche un po' gelato. Forse nella neve fresca fanno meno rumore. E forse dipende anche dal materiale.
È comunque stata una bella passeggiata, con tante brevi soste per fare qualche scatto che certamente non sarà all'altezza della meraviglia che vedevo.
Sulla via di ritorno ho avuto modo di raccogliere qualche ramo secco caduto sotto il peso della neve o spazzato via dalle forti raffiche di vento di qualche giorno fa. Ne avevo bisogno perché abbiamo esuarito le fascine per accendere il camino. Ora però dovrò procurarmi anche la legna.

9 commenti:

  1. Hai saputo trasmettere così bene le tue sensazoni che mi è parso di essere vicino a te nella tua passeggiata tra i boschi.
    Forse erano le mie ciaspole a fare rumore e non le tue.
    Avrei così bisogno di immergermi nel silenzio di un bosco a 1300 m di altezza tra aria pulita ed altrettante silenti avvisaglie di primavera, che raccoglierei volentieri tutti i rami spezzati per farne fascine per il tuo camino.
    In attesa delle tue foto, vorrei che mi promettessi di dedicarmi, telepaticamente, qualche secondo di pace e beatitudine durante una delle tue prossime passeggiate ai piedi di una collina di betulle (o di faggi).
    Buona settimana.
    Ciao Cinzia.

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    1. Caro Gianni, con piacere ti dedicherò un pensiero durante la mia prossima passeggiata! E chissà che qualche volta tu non possa venire a farti una settimanella di vacanza qui con la tua famiglia....

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  2. Bella la tua passeggiata con le ciaspole: anch'io avrei voluto essere con te.Temo che avrai con te una folla( almeno virtuale) al prossimo giro.La tua descrizione del bosco è una tentazione irresistibile

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Le foto più belle sono quelle che vorremmo trasmettere col nostro pensiero dopo aver visto cose meravigliose e tu ci sei riuscita perfettamente!

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  5. Una passeggiata che arricchisce in armonia e ottimismo verso una primavera che certo è ancor lontana...
    hai descritto così bene ciò che hai incontrato lungo il cammino
    che non servono immagini...
    ma saranno gradite allo sguardo, appena le poserai qui, per Condividere
    la magnificenza della Natura...
    grazie Cinzia..
    un caro saluto..
    dandelìon

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  6. Una bella passeggiata alla riscoperta della natura,e delle sue bellezze invernali.

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  7. Belle le ciaspole! Le ho provate anch'io e sono proprio divertenti, e immersi nella natura è uno spettacolo!
    Laura

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  8. Le ciaspole sono un bel mezzo per camminare sulla neve senza fare troppa fatica. Permettono di scoprire luoghi poco battuti, perchè ci si può avventurare anche in zone meno battute e con la neve alta e fresca. Rigenerante passeggiare in questo modo.
    Un abbraccio.

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