giovedì 13 ottobre 2011

Natale

È il 13 ottobre.

Fuori c'è il sole. La temperatura arriva a 26, 27 gradi.

Le foglie hanno appena iniziato a cadere.

Non ho ancora raccolto nemmeno una castagna.

Le cime delle montagne iniziano a colorarsi di rosso. Il bosco è ancora prevalentemente verde.

Nei nostri supermercati sono in vendita i biscotti di Natale.

Ma perché?

15 commenti:

  1. Ciao Lorenza. In tutta questa "strana" lista quello che più mi disturba sono i biscotti di Natale.
    Cinzia

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  2. Un autunno alquanto strano... ma è piacevole rimanere fuori a chiacchierare.. i colori son così belli!

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  3. Das ist verrückt! Im grossen City-Migros habe ich gesehen, dass sie schon die Weihnachtsschmucksachen zum Verkauf richten!

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  4. Purtroppo è così ogni anno... poi dal 26 dicembre ecco spuntare maschere di carnevale e frittelle orribilmente mischiate con befane e zucche. In seguito, alla chiusura del carnevale di Tesserete/Biasca le prime uova di pasqua cominciano a insidiarsi tra gli scaffali.

    Cosa dire allora delle catene A..i e L..l che per 9 mesi all'anno vendono panettoni? :D

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  5. ...Un po' come quando, a metà Luglio, trovi cartelle, zaini, astucci ecc. nei grandi magazzini! Sob sob! Ma si ma su ma dai, che poi ha ragione Pontos, a ben guardare sono ditte che 12 mesi all'anno vendono le stesse cose, gli stessi prodotti! :) Ciao ciao a tutti!

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  6. Quello di Nora è un ottimo esempio. Ormai è così, bisogna vendere e tutto è giustificato. La cosa peggiore è quando sullo stesso scaffale vendono le cose di carnevale mentre stanno ancora svendendo i residui di panettoni/pandori.

    Però una volta come dessert alternativo ho mangiato con amici un panettone a ferragosto :D

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  7. Stai tranquilla che tra poco, con molto anticipo vedrai anche accendersi qua e là i primi alberi di Natale. E le luminarie? Mi infastidiscono non poco. Tutto esagerato, eccessivo secondo me. Buon fine settimana.

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  8. Di tutto questo invece mi disturba l'indifferenza . Il pianeta si comporta in modo strano o comunque poco comprensibile, ma ciò che conta è assecondare le leggi del mercato , nella microeconomia dei biscotti di Natale e nella macroeconomia del fallimento della Grecia.

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  9. Si bruciano le stagioni e le tappe in nome delle vendite. Ieri ero in fila per prendere un gelato, 27 gradi, avevo i sandali ai piedi, ma la signorina di fianco a me aveva le galosce di gomma fuxia col pelo dentro: siamo talmente travolti dal bombardamento continuo, che la ignoriamo il nostro sentire e il nostro vedere.

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  10. Le stagioni del commercio non sono quelle della vita: a Bologna dalla metà di settembre è pubblicizzata la festa di Halloween. Subito dopo partiranno col Natale.Quello che c'è fuori non interessa a nessuno.

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  11. peccato, stiamo commercializzando tutto! Bruttaffare!!!

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  12. Oggi è il 25 ottobre, qui da me piove a dirotto, fa' freddissimo, e se mi alzassi di qualche metro sui miei monti troverei la neve! Aaah (sospiro!) Ciao a tutti :) Nora*

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  13. ciao cinzia, bizze stagionali e di marketing a parte, ho letto il tuo commento per il cartamodello. non trovo la tua mail puoi scivermi tu?? chiara@mycountrynest.org
    baciotto
    chiara

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  14. Cara Cinzia, quando faremo qualche passo indietro, per non obbedire a queste orribili leggi del marketing a tutti i costi, torneremo a guardare la Natura così come era per i nostri nonni.
    Un dolce abbraccio,
    Lara

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